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E’ tutto finito? La lezione di Antonino Caponnetto: "Nessuno di noi, e io meno di chiunque altro, puo’ dire che ormai tutto e’ finito" (Una preghiera laica ma fervente)!!!

RESTITUITEMI IL MIO URLO!!! IL GIORNO DELLA MEMORIA E LA DIGNITA’ DELL’ ITALIA. IL TRUCCO DELLO SPECCHIETTO DELLE ALLODOLE FUNZIONA ANCORA E LA CARTA DI IDENTITA’ DI TUTTI GLI ITALIANI E DI TUTTE LE ITALIANE E’ RIDOTTA IN POLTIGLIA .... DALLA CINA UNA GRANDE LEZIONE!!!

L’aver dimenticato l’importanza della Parola ci sta portando direttamente nelle fauci della guerra civile e al suicidio culturale, politico e sociale.
venerdì 1 febbraio 2008 di Federico La Sala
[...] ITALIA! La questione del NOME racchiude tutti i problemi: appropriazione indebita, conflitto di interessi, abuso e presa di potere... in crescendo! Sonnambuli, ir-responsabili e conniventi, tutti e tutte (sia come persone sia come Istituzioni), ci siamo fatti rubare la parola-chiave della nostra identità e della nostra casa, e il ladro e il mentitore ora le sta contemporaneamente e allegramente negando e devastando e così, giocati tutti e tutte, ci sta portando dove voleva e vuole (...)

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> "UCCIDETE LA DEMOCRAZIA", ELEZIONI, E "MISTERO" delle SCHEDE BIANCHE?! LA "NOTTE" DEL "BROGLIO DEI BROGLI" E’ "SCESA" QUANDO E’ STATO (ED E’ ANCORA !!!) "PERMESSO" A "UNA PERSONA" E A "UN PARTITO" L’ABUSO DELLA “PAROLA”: Che "Forza"!!! "For SHAME"!!! Istituzioni e cittadini, tutte e tutti - sonnambuli e conniventi ?!! LUNGA VITA ALL’ITALIA !!!

sabato 16 giugno 2007


-  Prodi sulla gazzarra leghista: "Tensione che non giova
-  L’Italia ha bisogno di tranquillità, comprensione e dialogo"

-  Il governo contro Berlusconi
-  "Smentisca la frase sul regicidio"

-  Il sottosegretario Letta: "Parole gravi e inaccettabili. Abbassare i toni"
-  La replica di Bonaiuti: "Preoccupante se Prodi si sente un re"
*

ROMA - Grave la gazzarra leghista alla Camera, grave la frase di Berlusconi sul "regicidio" come strada per tornare a Palazzo Chigi. La prima viene stigmatizzata dal presidente del Consiglio Romano Prodi, la seconda da tutto il governo. "Il Consiglio dei ministri ha ritenuto molto grave che il leader dell’opposizione abbia usato un termine come quello di regicidio che è un termine dal significato inequivoco. Il Consiglio dei ministri, nel ritenere inaccettabile questo linguaggio da parte del leader dell’opposizione, ha chiesto e chiede a lui di smentire questa frase che riteniamo essere una farse grave", ha affermato il sottosegretario Letta al termine della riunione del governo. Quindi l’invito alla moderazione: " Il nostro è un dibattito politico teso, ha bisogno di discussione sui contenuti e di toni da abbassare e riteniamo che quanto avvenuto ieri sia estremamente grave. C’è un invito generalizzato da parte di tutti e anche da parte nostra in un clima politico così teso ad abbassare i toni e a cercare di mettere la maggiore serenità possibile nel dibattito politico".

Ironica la replica di Bonaiuti: "Se Prodi si allarma davvero per la risposta sorridente e scherzosa ad una signora sul ’regicidio’, significa che si sente realmente un re. E questo, caro Enrico Letta, mi sembra davvero curioso e grave". "Mi risparmio di ricordare - aggiunge Bonaiuti in una nota - tutte le volte in cui alcuni protagonisti di questo governo e di questa maggioranza hanno utilizzato nei confronti del mio Presidente, ahimè non per scherzo, un linguaggio davvero volgare ed inaccettabile".

La gazzarra leghista. Prodi ha anche parlato della rissa di ieri alla Camera: "E’ diventato uno sport molto diffuso quello del creare manifestazioni anche non consone con i comportamenti di stile di un Paese, con le regole democratiche". Il giorno dopo la gazzarra leghista, il presidente del Consiglio è preoccupato per un clima di tensione e scontro.

"L’occupazione dei banchi del governo, manifestazioni improvvise: tutto questo denota una situazione di tensione che non giova all’Italia che ha bisogno di tranquillità, di comprensione e di dialogo, di dialogo, di dialogo", spiega ai microfoni del Gr1 Rai.

Anche su un altro tema al centro di polemiche, la destinazione del tesoretto, il premier abbassa i toni dopo lo sfogo del Ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa che ha parlato di "richieste inquietanti" sul suo utilizzo. E chiarisce la posizione del governo: "Abbiamo delle priorità molto chiare per il Dpef".

L’obiettivo degli interventi in ambito finanziario deve essere quello di "cercare di dare un pò delle poche risorse che abbiamo innanzitutto a sollievo delle pensioni più basse, poi a favore delle infrastrutture, della ricerca, dell’innovazione e della sicurezza. Questi sono i capitoli su cui dobbiamo investire le risorse che abbiamo".

Seguendo questa strada, continua il presidente del Consiglio, è possibile costruire una ripresa: "Andando avanti con serietà e adagio adagio - dice Prodi -, dopo il risanamento dei conti pubblici, ora può cominciare un periodo di risalita".

* la Repubblica, 15 giugno 2007


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