MARINI-BERTINOTTI: ’’IL PARLAMENTO E’ SOVRANO’’ *
ROMA - Avanti con i tagli dei costi della politica, a cominciare dal vitalizio dei parlamentari e a proseguire con le indennità. Ma il compito di realizzare le riduzioni spetta al Parlamento nella sua sovranità e attraverso la "autonoma assunzione di responsabilità". Lo affermano, in una dichiarazione congiunta, i presidenti di Senato e Camera, Franco Marini e Fausto Bertinotti.
"Sulla questione dei costi della politica - si legge nel comunicato congiunto dei presidenti delle Camere - le presidenze del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati confermano, nel momento in cui si dà inizio ai lavori sulla finanziaria, l’esigenza di proseguire nell’opera per la loro riduzione del resto già avviata". "L’azione intrapresa dai due rami del Parlamento con l’eliminazione di alcune storture che si erano venute determinando nei passati decenni, a partire da quella sul vitalizio dei parlamentari, proseguirà anche per ciò che riguarda le indennità degli stessi parlamentari. Sarà il Parlamento, nella sua sovranità - sottolineano Marini e Bertinotti - a realizzare questi compiti, sulla base della convinzione maturata al suo interno che la difesa delle sue prerogative e la conquista di un rinnovato rapporto tra le Istituzioni e il paese passa per questa sua autonoma assunzione di responsabilità".
MARINI: PATTO FRA POLI PER ATTUARE RIFORME
"Una sospensione delle ostilità per un patto tra le forze politiche e parlamentari che consenta di approvare le riforme istituzionali urgenti e indispensabili per il bene dell’Italia e degli italiani". A lanciare l’appello è il presidente del Senato Franco Marini, nel corso del suo intervento al convegno dei giovani di Confindustria che si tiene a Capri.
Franco Marini è convinto che "il tempo a disposizione per chiudere quella sul fronte delle riforme questa transizione infinita non sia molto, se non si vuole proseguire in quella specie di marcia del gambero già inaugurata dalla riforma elettorale approvata alla fine della scorsa legislatura". Marini chiede dunque di accelerare perché "non c’é molto tempo per rimediare alla disaffezione e al disinteresse dei cittadini per la politica".
* ANSA» 2007-10-05 21:03