"Ricontare le schede bianche e nulle"
Lo ha deciso la giunta per le elezioni del Senato. Berlusconi: è solo l’inizio *
ROMA. Sono circa 700mila le schede che saranno esaminate dal Senato tra le bianche, le nulle e le contestate nelle sette regioni in cui sarà effettuata la verifica. In particolare le bianche sono 292mila, le nulle 395mila mentre le contestate sono 250. A queste vanno aggiunti i voti nulli, circa 2mila. A giudizio del senatore di Forza Italia, Lucio Malan, questo lavoro «sarà avviato prima di Natale». Il via libera al riesame delle schede nulle, bianche e contenenti voti nulli o contestati è arrivato dalla giunta per le elezioni del Senato. Si partirà dalle sette regioni in cui il distacco tra le due coalizioni era più ridotto: Calabria, Campania, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia e Toscana.
La giunta ha anche stabilito che sarà effettuata una revisione delle schede valide, in base a una ’campionaturà che sarà fatta tenendo conto dei seguenti criteri: l’assenza del verbale o la notevole differenza tra i dati dichiarati sul verbale e quelli verificati sulla revisione; l’assenza di schede nulle e contestate; la presenza di rappresentanti di lista appartenenti a una sola coalizione o l’assenza nel seggio di rappresentanti di lista per ambedue le coalizioni.
Il ministro per l’Attuazione del Programma, Giulio Santagata, in una intervista al Messaggero, sottolinea che «L’Unione non deve temere il riconteggio del Senato. Anzi tiriamo un sospiro di sollievo perché così si rasserena il clima avvelenato sin dalla notte del 9 aprile da sospetti e diffidenze. Berlusconi - prosegue Santagata - grida ai brogli perché non si rassegna alla sconfitta ma è chiaro che il risultato è quello proclamato ufficialmente dalla Corte d’appello e che il Governo opera in piena legittimità. Comunque, anche noi avevamo delle inquietudini riguardo alle anomalie riscontrate con le schede bianche. E crediamo che questo riconteggio possa restituire serenità non solo alla maggioranza ma a tutto il Paese».
Soddisfatto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che, però, insiste nella richiesta di ricontare tutte le schede: «Questa decisione è un primo passo positivo soprattutto perché è stata presa all’unanimità. Ma io insisto, dobbiamo ricontare tutte le schede, bianche e nulle». Una posizione condivisa anche dall’ex ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu: «È una decisione saggia e utile, ma non riguarda in alcun modo l’operato del ministero dell’Interno».
Decisamente compiaciuto Enrico Deaglio, il direttore di Diario, che con la sua inchiesta ha sollevato la questione delle schede bianche. «Ora io partecipo dell’accusa di diffusione di notizie false e tendenziose insieme all’intera Giunta del Senato...» ha detto Deaglio che è indagato dalla Procura di Roma con l’accusa di aver diffuso notizie false attraverso il suo Dvd «Uccidete la democrazia». Dichiaratamente scettico il leader della Lega Umberto Bossi, secondo cui alle elezioni 2006 «qualche broglio c’è stato», ma «la Giunta delle elezioni non approderà a niente». «Bisogna fare chiarezza nel modo giusto, con le elezioni».
* La Stampa, 7/12/2006 (9:12)