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Italia...

LAVORO?! MILLE MORTI L’ANNO E’ UNA GUERRA !!! "POVERA VITA MIA" - 99 POSSE.

mercoledì 29 novembre 2006 di Federico La Sala
99 Posse
Povera vita mia
Alle volte mi ritrovo con la testa tra le mani
e penso di essere diventato pazzo
mi dico cazzo! non è reale qua mi devo calmare
eh già, devo stare calmo, riprendere il controllo,
lucidità, perché fa caldo qua,
senti che caldo che fa, si muore, ma si fa per dire
non è che fa caldo e uno muore
a meno che non sia anziano e c’abbia problemi col cuore
o di pressione, ma non è che fa caldo e uno muore
il caldo è una cosa naturale, come andare a lavorare
C’è l’affitto da (...)

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> LAVORO?! MILLE MORTI L’ANNO E’ UNA GUERRA !!! "POVERA VITA MIA" - 99 POSSE.

mercoledì 29 novembre 2006

Morti bianche, D’Alema: «Presto un disegno di legge» *

Di fronte allo stillicidio delle morti bianche (altri due morti in mattinata), il governo decide di intraprendere un’azione forte. Ad annunciarlo è lo stesso vicepresidente del Consiglio, Massimo D’Alema, nel question time in Parlamento ad un’interrogazione sull’incidente occorso all’oleificio di Campello sul Clitunno dove sono morte 4 persone. Nelle prossime settimane il governo intende presentare un disegno di legge per il riordino di tutta la disciplina sulla sicurezza e la salute dei lavoratori.

La lotta all’illegalità e lo sfruttamento in ogni forma nel mondo del lavoro è l’obiettivo dichiarato. Dopo aver assicurato che non mancherà l’impegno da parte del governo, delle amministrazioni coinvolte e delle autorità regionali di portare un aiuto concreto ai familiari delle vittime, il vicepremier ha infatti riepilogato le iniziative già esistenti per contrastare il fenomeno delle morti bianche: dal pacchetto sicurezza contenuto nelle «misure Visco-Bersani», che ha introdotto norme severe che rappresentano un vero e proprio punto di svolta nella gestione della sicurezza, alla finanziaria in corso d’approvazione, dove si introducono norme che combattono il lavoro nero e inaspriscono le sanzioni rispetto agli inadempienti e ridefiniscono i parametri di calcolo sul cosiddetto danno biologico.

Infine D’Alema ha annunciato che a gennaio il governo lancerà un grande iniziativa nazionale per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro con il sostegno della Presidenza del Consiglio.

L’incidente nello stabilimento in Umbria, nel quale sono morti quattro operai, è anche al centro di un’interpellanza urgente dei parlamentari dell’ ufficio di presidenza del gruppo dell’Ulivo della Camera, nella quale si chiede ai ministri del lavoro, dell’ambiente e della salute di dichiarare lo stato di emergenza per tutta la zona interessata.

Franceschini, Sereni, Bocci, Stramaccioni, Di Girolamo e gli altri parlamentari dell’Ulivo della commissione ambiente e della commissione lavoro della Camera sottolineano che, oltre alle quattro vittime, l’esplosione ha causato «un danno ambientale non ancora pienamente quantificabile», riproponendo il dramma degli incidenti sul lavoro e quindi il tema della sicurezza, «autorevolmente riproposta dalle massime cariche istituzionali».

I deputati ulivisti ricordano, a questo proposito, che lo scorso anno si sono registrate quasi 940 mila denunce di infortuni e 1.206 incidenti mortali. Al governo, gli interpellanti chiedono quali elementi abbia a disposizione per valutare la vicenda di Campello, nonché «una prima valutazione dei suoi effetti sull’equilibrio ambientale della zona e sulla condizione della salute della popolazione circostante». Sollecitata, infine, «la definizione di un quadro giuridico che offra una maggiore e reale tutela della salute e della vita dei lavoratori, nonché un sistema di efficace monitoraggio e controllo del rispetto della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, anche prevedendo un miglior coordinamento delle strutture del Ministero del lavoro e delle aziende sanitarie locali preposte a tali funzioni».

La questione è quanto mai di attualità: in mattinata due operai sono morti in seguito allo scoppio di una caldaia difettosa mentre altre due lavoratori sono rimasti gravemente feriti a Sant’Angelo a l’Esca, piccolo centro a 40 chilometri da Avellino.

* www.unita.it, Pubblicato il: 29.11.06 Modificato il: 29.11.06 alle ore 17.48


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