Il pubblico ministero ha chiesto 10 e 12 mesi di reclusione per Lops e Stano
accusati di non aver garantito la sicurezza della base nella quale morirono 19 italiani nel 2003
Nassiriya, pm chiede condanne
per due generali italiani
Per il colonnello Georg Di Pauli c’è una richiesta di rinvio a giudizio *
ROMA - Due condanne e un rinvio a giudizio. E’ quanto ha chiesto il pubblico ministero durante il processo in corso davanti al gup militare di Roma a tre alti ufficiali dell’esercito e dei carabinieri. Sono accusati di non aver messo in atto tutte le misure idonee a garantire la sicurezza della base Maestrale, a Nassiriya, in Iraq, dove il 12 novembre 2003 morirono 19 italiani tra militari e civili.
Per i generali Vincenzo Lops e Bruno Stano, che si sono avvicendati al comando del contingente italiano in Iraq, il pm ha chiesto la condanna rispettivamente a dieci e a dodici mesi di reclusione. Per il colonnello Georg Di Pauli, comandante dell’Unità specializzata multinazionale dei carabinieri che aveva il quartier generale nella base Maestrale, è stato invece chiesto il rinvio a giudizio.
Mentre Lops e Stano hanno chiesto e ottenuto di essere processati con il giudizio abbreviato, per Di Pauli vale quello ordinario. Le numerose parti civili che si sono costituite in giudizio hanno chiesto un risarcimento complessivo di diversi milioni di euro. La decisione del gup dovrebbe arrivare tra una ventina di giorni, dopo le arringhe delle difese.
* la Repubblica, 3 dicembre 2008