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Europa

ENERGIA: RAPPORTO TEDESCO. Con il SOLARE TERMODINAMICO è possibile l’autosufficienza. RUBBIA, tra i pionieri, sta progettando una centrale in Spagna, a GRANADA - a c. di Federico La Sala

lunedì 27 novembre 2006
[...] Il problema per realizzare questo ambizioso obiettivo è come al solito di volontà politica. Si tratta di credere in questo progetto, di sostenerlo e di finanziarlo. L’Italia in questo senso non ha assolutamente le carte in regola. Una buona parte della ricerca sul solare termodinamico è infatti "Made in Italy", grazie alle intuizioni del premio Nobel Carlo Rubbia. Quando si è trattato di passare da un prototipo realizzato nel centro Enea della Casaccia a uno su scala produttiva a (...)

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> ENERGIA: RAPPORTO TEDESCO. Con il SOLARE TERMODINAMICO è possibile l’autosuffcienza. RUBBIA, tra i pionieri, sta progettando una centrale in Spagna, a GRANADA.

giovedì 28 maggio 2009
Sono un tecnico di radiologia medica e lavoro da molti anni in un laboratorio di medicina nucleare, (dove nonostante cio’ che pensa il nostro attuale ministro) si riesce a fare della ottima ricerca.Sono sempre stato un grande appassionato della ricerca sulle energie alternative anche se con l’attuale governo in carica non la vedo bene per quanto riguarda appunto la ricerca su queste nuove tipologie energetiche basti pensare alla decisione presa appunto da tale governo di puntare tutto sul nucleare.Alcuni giorni fa’ ho letto alcune cose su un sito chiamato archivio nucleare. Le poche idee che ho azzardato enunciare su tale sito sono state da me rivolte ai famosi reattori nucleari EPR,(gli stessi che si vogliono realizzare in italia) affermando che tale tecnologia e’ superata da reattori di nuova concezione e sopprattutto non refrigerati ad acqua dolce ma da gas inerti come ad esempio l’elio, ho insistito molto sull’uso smodato dell’acqua dolce perche’ le ultime statistiche mondiali ci informano che le riserve di acqua dolce nei prossimi anni costituiranno un problema serio per molte popolazioni. I redattori di tale spazio mi hanno risposto molto gentilmente dicendomi pero’ che ero molto disinformato su tali tecnologie in quanto secondo loro l’acqua consumata da questi reattori era in fondo la stessa e quindi non veniva sprecata anzi e’ stato sottolineato inoltre che l’acqua di condensa risulterebbe ancora piu’ buona di quella che madre natura ci regala. Bene io ammetto la mia abissale ignoranza su tale argomento pero’ chi mi ha risposto non mi ha detto in termini esatti cioe’ matematici quanti litri o quintali o tonnellate d’acqua servano effettivamente per raffreddare questi reattori, in piu’ e’ stato accuratamente baipassato il problema delle scorie radioattive, penso ormai che tutti sappiano che anche un reattore nucleare per la produzione di energia elettrica per uso civile o industriale produce plutonio e che il plutonio ha una emivita di 22400 anni. Bene termino qui questa lunga digressione scusandomi per avere rubato troppo spazio alla vostra rubrica desiderando dire come ultima cosa ma non sarebbe stato di gran lunga piu’ produttivo ed utile fare ritornare in italia il nostro grande Prof. Rubbia e ascoltare le sue idee sul solare termodinamico e perche’ no anche sulle sue innovative idee per un nuovo nucleare? Un saluto alla vostra redazione e grazie per lo spazio concessomi. Rodolfo.

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