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Petrolio e guerre...

SUDAN. DARFUR, DISASTRO UMANITARIO. MESSAGGIO E APPELLO DI KOFI ANNAN

lunedì 4 dicembre 2006 di Federico La Sala
[...] le testimonianze raccolte in questi mesi dall’autorevole coordinatore dell’Onu per le emergenze umanitarie, Jan Egeland parlano chiaro. Evocando nei suoi rapporti, anche gli scontri nelle regioni confinanti del Ciad e della Repubblica Centroafricana, oltre alle nefandezze perpetrate nel Darfur dai jajaweed, i feroci predoni al soldo di Khartoum, Egeland ha ripetutamente espresso grave preoccupazione per la regionalizzazione del conflitto [...]
Kofi Annan finalmente alza i toni
Darfur, (...)

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lunedì 4 dicembre 2006

Intervista di Annan a poche settimane dalla scadenza del mandato. "Se fossi l’iracheno medio direi: prima si poteva uscire in strada"

Bbc, parla il segretario generale Onu: "Iraq, peggio di una guerra civile"

Rincrescimento per il Darfur: "Non vi sono risorse o volontā di affrontare la situazione"

LONDRA - "Molto peggio di una guerra civile". Cosė il segretario generale dell’Onu, Kofi Annan, ha definito la situazione dell’Iraq in un’intervista diffusa oggi dalla Bbc. "Qualche anno fa, in Libano e in altri posti parlavamo di guerra civile, ma qui č molto peggio", ha affermato Annan, che ha definito "molto preoccupante" l’attuale situazione in Medio Oriente.

Il segretario dell’Onu, che il 31 dicembre terminerā i suoi 10 anni di mandato, ha affermato che il fallimento nel cercare d’impedire la guerra in Iraq nel 2003 č stato un duro colpo per l’Onu, dal quale le Nazioni Unite si stanno ancora riprendendo.

In Iraq la situazione č "estremamente pericolosa", ha affermato Annan. Se fossi nei panni "dell’iracheno medio", ha proseguito, penserei che prima "c’era un dittatore brutale, ma si poteva uscire in strada, i bambini potevano andare a scuola e tornare a casa senza che i genitori si preoccupassero se sarebbero mai tornati". "Senza sicurezza - ha sottolineato - non si puō fare molto, nč ripresa, nč ricostruzione".

Annan ha espresso infine rincrescimento per la situazione in Darfur, dove "non vi sono le risorse o la volontā di affrontare la situazione". Quanto al suo successore Ban Ki-moon, Annan non offre consigli: "deve fare a modo suo. Io ho fatto a modo mio, i miei predecessori hanno fatto a modo loro e lui deve fare a modo suo".

(la Repubblica, 4 dicembre 2006)


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