La decisione del Consiglio dell’Onu per i diritti umani. Cinque "saggi" dovranno verificare omicidi e abusi sui civili
Missione delle Nazioni Unite per accertare i massacri in Darfur
GINEVRA - Una missione Onu per accertare i massacri e gli abusi compiuti in Darfur sui civili, soprattutto su donne e bambine.
La decisione è stata presa oggi dal Consiglio Onu per i Diritti Umani. I delegati dei 47 Paesi membri dell’organismo Onu, convocati nella sede di Ginevra nella prima sessione speciale sulla crisi umanitaria in Darfur, hanno approvato la proposta di affidare al presidente del Consiglio, Luis Alfonso de Alba, la scelta delle cinque persone "altamente qualificate" che faranno parte della missione guidata dal Relatore speciale Onu per il Sudan.
La regione occidentale del Sudan è teatro dal 2003 di un sanguinoso conflitto che vede le milizie arabe dei janjaweed, sostenute dal governo sudanese, accanirsi sulle popolazioni non musulmane. Il conflitto ha fatto oltre 200.000 morti e due milioni e mezzo di sfollati. Non ha conseguito risultati significativi il contingente di pace dell’Unione africana forte di appena 7.000 uomini. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite aveva deciso l’invio di un contingente di oltre 20.000 caschi blu, ma il governo di Khartum si è opposto al loro dispiegamento.
(la Repubblica, 13 dicembre 2006)