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Per la pace e il dialogo, quello vero ...

LA LINGUA ITALIANA E L’ EUROPA. Il Presidente NAPOLITANO: l’italiano "è una lingua di cultura, che può forse diventare una lingua franca". MEDITERRANEO, IMMIGRAZIONE, E INTEGRAZIONE. UNA RICERCA SUL LAVORO DELLA "DANTE ALIGHIERI". ***50 ANNI TRATTATI DI ROMA: LA COMMISSIONE "UE" AGGIUNGE ANCHE L’ITALIANO ***

sabato 20 gennaio 2007 di Federico La Sala
[...] Scrive il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella prefazione: «Il lavoro della Dante Alighieri, di cui questo libro è testimonianza, va in questa direzione: aiuta cittadini di altri stati a inserirsi nella nostra cultura, attraverso gli atti comunicativi più semplici, quelli che passano attraverso il "buongiorno" e la "buonasera", parole che aprono e chiudono una giornata di fatica quotidiana, accompagnata, forse, anche da qualche "grazie" ricevuto e dato. [...] (...)

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> LINGUA ITALIANA E MEDITERRANEO: IMMIGRAZIONE E INTEGRAZIONE. ---- LA DANTE ALIGHIERI PER GLI IMMIGRATI... la societa’ ha iniziato a guardare nell’ambito del fenomeno migratorio con lo scopo di rendere piu’ agevole l’inserimento dei nuovi immigrati nel nostro Paese. Un cammino iniziato con l’organizzazione di corsi di italiano nei luoghi di origine degli stranieri in procinto di giungere in Italia e proseguito con una sempre maggiore diffusione della Certificazione Plida (ADNKRONOS).

giovedì 12 giugno 2008

LINGUA ITALIANA: LA DANTE ALIGHIERI PER GLI IMMIGRATI

Roma, 12 giu. (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - Il cammino intrapreso dalla Societa’ Dante Alighieri continua verso obiettivi sempre piu’ ambiziosi. Infatti, ora la societa’ ha iniziato a guardare nell’ambito del fenomeno migratorio con lo scopo di rendere piu’ agevole l’inserimento dei nuovi immigrati nel nostro Paese. Un cammino iniziato con l’organizzazione di corsi di italiano nei luoghi di origine degli stranieri in procinto di giungere in Italia e proseguito con una sempre maggiore diffusione della Certificazione Plida, recentemente ufficializzata anche a Manchester e all’Universita’ messicana di Tlaxcala.

Significativo il caso di Louis Dabo, senegalese, e’ detenuto nella Casa Circondariale di Taranto. Da tempo studia la lingua italiana e da oggi e’ in possesso di un diploma ufficialmente riconosciuto dal Ministero degli Esteri che ne certifica la conoscenza al livello B2 (livello progresso), il quarto sui sei stabiliti dal Consiglio d’Europa nel Quadro comune europeo di riferimento per le lingue e assegnati dalla Certificazione della Societa’ Dante Alighieri.

Intanto la Certificazione proposta dalla ’’Dante’’ e’ entrata, grazie all’impegno del Comitato di Cosenza, Centro Certificatore presieduto da Maria Cristina Parise Martirano, anche nel carcere di Paola, dove cinque detenuti hanno espresso il desiderio di sostenere gli esami finalizzati all’ottenimento del diploma Plida.


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