Inviare un messaggio

In risposta a:
Al di là della trinità "edipica" - e "mammonica" ("Deus caritas est": Benedetto XVI, 2006)!!!!

LUCETTA SCARAFFIA E MARY ANN GLENDON: CONTRO IL FEMMINISMO, RILANCIANO LA VECCHIA "DIABOLICA ALLEANZA" CON LA CHIESA CATTOLICO-ROMANA. "NUOVA ALLEANZA"?!: A CONDIZIONE CHE ACCANTO A "MARIA" CI SIA "GIUSEPPE"!!! - a c. di Federico La Sala

Uscire dallo "stato di minorità" non significa mangiare un "piatto di lenticchie" ... né "sposare" il figlio!!!
venerdì 26 gennaio 2007
Un nuovo femminismo che tuteli la vita e non imiti soltanto i modelli maschili: un faccia a faccia ieri a Roma
Donne e Chiesa, nuova alleanza?
Nella storia del cristianesimo i primi casi di donne leader sul piano culturale e spirituale.
Per superare le incomprensioni è fondamentale proporre modelli di vera ed efficace complementarietà
Da Roma *
La Chiesa va d’accordo con le donne, ma non con il femminismo, se per femminismo intendiamo il movimento che si è sviluppato a partire dagli (...)

In risposta a:

> CONTRO IL FEMMINISMO, LA VECCHIA "DIABOLICA ALLEANZA" CON LA CHIESA CATTOLICO-ROMANA. -- Ma tu non sei un prete! Lettera aperta a Lucetta Scaraffia (di Luisa Muraro)

venerdì 30 settembre 2016


Ma tu non sei un prete! Lettera aperta a Lucetta Scaraffia

di Luisa Muraro **

Lucetta Scaraffia, nei tuoi recenti contributi a Il tempo delle donne (Corriere della sera)* sul tema Sesso e amore, dici cose molto giuste. Ma ecco che parte una frecciata contro il femminismo. Non ne parli quasi ma gli tiri una frecciata.

Non che sia una novità, in Italia il clero parla poco del femminismo ma, se lo nomina, è per tirargli una frecciata. A dire il vero, anni fa, suor Marcella Farina ne parlò davanti all’assemblea delle Superiori generali, per dire ben altro: siamo donne anche noi suore e il movimento femminista ci riguarda in prima persona. Credo che molte l’abbiano ascoltata, infatti le suore sono diventate più autonome (e simpatiche). Suor Marcella, perché non ti fai sentire ancora?

Di te, Lucetta, sono sorpresa. Tu hai dato vita a un mensile, Donne chiesa mondo, che è un luogo d’incontro aperto anche a femministe non cattoliche e merita di essere letto.

Di femminismo si può non parlare ma il gesto di attaccarlo in due parole, lo trovo sbagliato. Si può non essere femministe, ma ci sono punti su cui bisogna non cedere, se siamo impegnate per la libertà femminile.

Associare il femminismo all’aborto, come fai tu, è peggio che un cedimento. Le donne abortivano anche prima, il femminismo sostiene che possano farlo in condizioni umane e non siano colpevolizzate. Così come per secoli sono state colpevolizzate anche le ragazze madri, anche nella società cristiana, la cui etica era a dir poco influenzata dalla civiltà patriarcale. Adesso che l’autoritarismo dei padri è venuto meno, c’è da meravigliarsi se regna il disordine nella vita affettiva delle persone più giovani?

Tu scrivi: oggi nessuno ha il coraggio di dire a una tredicenne che sarebbe meglio aspettare a fare sesso... Esageri con quel “nessuno”, ci sono madri e prof che ci provano, ma dalle tue parole traspare un vero problema di autorità femminile nella relazione madre-figlia. E nella società tutta, compresa quella che si chiama Chiesa cattolica. Tu che hai scritto Dall’ultimo banco (Marsilio 2016) lo sai meglio di me.

(*) Quelle bugie sul sesso che danneggiano le donne (21.09.2016)

Le donne, il femminismo e la maternità negata (07.09.2016)

**

(www.libreriadelledonne.it, 30 settembre 2016)


DAL "CHE COSA" AL "CHI": NUOVA ERMENEUTICA E NUOVO PRINCIPIO DI "CARITÀ"! DELLA TERRA, IL BRILLANTE COLORE. Una nota di Eleonora Cirant (e altri materiali).


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: