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Per la pace e il dialogo - quello vero.

"SOLO DIO E’ BUONO". LA CHIESA VUOL ESSERE "MATER ET MAGISTRA"? E ALLORA SEGUA L’ESEMPIO DI GIOVANNI XXIII E GIOVANNI PAOLO II. RESTITUISCA L’ANELLO AL "PATER ET MAGISTER", A GIUSEPPE - prima che sia troppo tardi !!! A tutta la gerarchia cattolico-romana, a iniziare dal Papa, una esortazione. Basta con la "mala educazione": un passo, fuori dall’orizzonte edipico!!!

LA "SACRA FAMIGLIA" DELLA GERARCHIA CATTOLICO-ROMANA E’ ZOPPA E CIECA: IL FIGLIO HA PRESO IL POSTO DEL PADRE DI GESU’ E DEL "PADRE NOSTRO". E’ ORA DI RESTITUIRE "L’ANELLO DEL PESCATORE" A GIUSEPPE, PER AMARE BENE MARIA!!!
lunedì 18 dicembre 2006 di Federico La Sala
[...] «Che questo anello ricordi che il Capo dell’Alma famiglia è l’uomo giusto di Nazareth che rimase fedele sino alla fine alla chiamata di Dio» ha scritto il Papa nel messaggio inviato per l’occasione alla città di Wadowice. In questo modo ha voluto ispirarsi ad un gesto del suo predecessore Giovanni XXIII, il quale nell’anno d’inaugurazione del Concilio Vaticano II aveva offerto il suo anello papale al quadro di san Giuseppe venerato nella basilica della città polacca di Kalisz [...] (...)

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> "SOLO DIO E’ BUONO". LA CHIESA VUOL ESSERE "MATER ET MAGISTRA"? E ALLORA SEGUA L’ESEMPIO DI GIOVANNI XXIII E GIOVANNI PAOLO II. RESTITUISCA L’ANELLO AL "PATER ET MAGISTER", A GIUSEPPE - prima che sia troppo tardi !!! A tutta la gerarchia cattolico-romana, a iniziare dal Papa, una esortazione. Basta con la "mala educazione": un passo, fuori dall’orizzonte edipico!!!

sabato 17 marzo 2007

Distribuita da stasera a Roma e Firenze, ha una presentazione del cardinal Ruini. Nel testo: non confondere "le altre forme di convivenza" con il matrimonio

Nelle parrocchie una lettera contro i Dico. "Famiglia privatizzata, senza rilevanza sociale"

CITTA’ DEL VATICANO - Il Vaticano continua la sua offensiva contro il ddl sui Dico. Da stasera infatti, in tutte le parrocchie di Roma e Firenze verranno distribuiti ai fedeli volantini che riproducono una letteradel cardinale di Firenze, Ennio Antonelli, a difesa dell’istituto familiare. La lettera è accompagnata da una breve presentazione del cardinale vicario Camillo Ruini.

"La famiglia - si legge nel testo Ruini - è da tempo al centro dell’attenzione pastorale della diocesi di Roma oltre che di un ampio confronto sociale e culturale. Ho ritenuto perciò di fare cosa utile offrendo alle famiglie romane, tramite i sacerdoti impegnati nelle benedizioni pasquali, un testo scritto dal cardinale Ennio Antonelli per la diocesi di Firenze".

Nella lettera, scritta da Antonelli per i suoi parrocchiani, si legge che "la famiglia sta venendo privatizzata, ridotta a un semplice rapporto affettivo, senza rilevanza sociale, come se si trattasse soltanto di una forma di amicizia".

E ancora: "La famiglia fondata sul matrimonio è non solo una comunità di affetti, ma anche un’istituzione di interesse pubblico; e come tale va riconosciuta, tutelata, sostenuta e valorizzata dalle pubbliche autorità che hanno la responsabilità specifica di promuovere il bene comune. Non vanno confuse con la famiglia altre forme di convivenza, che non comportano l’assunzione degli stessi impegni e doveri nei confronti della società e si configurano piuttosto come un rapporto privato tra individui, analogo al rapporto di amicizia, per il quale nessuno si sogna di chiedere un riconoscimento giuridico. Le esigenze private possono trovare risposta nei diritti riconosciuti alle singole persone".

Il prossimo Consiglio permanente della Cei programmato per il 26 marzo discuterà la Nota "impegnativa" per i cattolici italiani sull’atteggiamento da tenere nei confronti del ddl sui Dico.

* la Repubblica, 17 marzo 2007


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