Caro Vincenzo, scusa se ti rispondo in ritardo, ma questo tuo messaggio mi è sfuggito e l’ho letto solamente in questo momento.
Dell’ "albero della discordia" ne abbiamo discusso ampiamente, anche con l’amico Giò, su "ebeteinfiore". Sono venticinque anni che che questa tradizione dell’ albero di Natale in P.zza San Pietro va avanti. Come simbolo della generosità che contraddistingue tutti noi calabresi, il Papa, rifiutandolo, ci avrebbe offeso o no ?
Non si può strumentalizzare così il taglio di un singolo albero (pur maestoso e bello che sia) nascondendosi dietro un pseudo-ambientalismo ridicolo che fa finta di non vedere i milioni di ettari di foresta amazzonica che scompaiono regolarmente ogni anno.
Non si può strumentalizzare la morte di un dittatore criminale, nascondendosi dietro a uno scontato antiamericanismo, per definirlo "povero" ! Povere sono le vittime (1.000.000 di sciiti, per es.) di quelle torture, di quegli stupri, di quei assassinii. Non confondiamole con i loro carnefici !!
Ciò che io condanno è la "strumentalizzazione e la spettacolarizzazione degli avvenimenti" . Ciò che io condanno è questo buonismo ipocrita dilagante.
Cari saluti.