Tante parole al vento... disconoscete l’antropologia, la genetica, la selezione naturale. L’uomo ha vissuto per centinaia di migliaia d’anni come un animale, spinto da semplici ed elementari pulsioni primarie :
1) l’istinto di riproduzione; 2) l’istinto di sopravvivenza; 3) l’istinto di protezione nei confronti della prole.
Questi meccanismi, come potentissime molle, sono presenti in ognuno di noi, condizionano i nosti comportamenti, i nostri pensieri, le nostre scelte. La civiltà, intesa come sovrastruttura, è un fuscello che le avversità possono spazzare in un battibaleno, basta immaginare a come agiremmo in caso di guerra, carestie o altre calamità. Le "radici" sono altresì presenti, e operano sotto la superficie. Illusorio è il credere di potersene privare, come il mito della società multietnica, il buonismo iperilluminista e superficiale del politically correct, suggeriscono ad ogni piè sospinto. Qualcuno ci riesce, o crede di riuscirci, sono gli affezzionati clienti degli psicanalisti.