"VERE DUO IN CARNE UNA": PER UNA STORIA CRITICA DELL’ARITMETICA E DELLA GEOMETRIA DELLA "SOLITUDINE".... E DEL "CONTRATTO #SOCIALE" TEOLOGICO-POLITICO DEL TRAGICO "PREISTORICO" PRESENTE,
RIPRENDERE IL PROGRAMMA DI KANT (CON BERNHARD RIEMANN E HERMANN VON HELMHOLTZ) *
RICORDANDO (E RICORDATO) CHE JEAN PAUL RICHTER, sulla strada di Jean - Jacques Rousseau, precisa e chiarisce (prima di tanti altri e di tante altre) che "PER MANCANZA DEL DUE NON [SI] PUO’ CONTARE FINO A UNO" ("Levana, 1807), sia opportuno fondamentale uscire dall’orizzonte del "#solipsismo" (e del #narcisismo edipico-tragico della "#cosmoteandria" teologico-politica) e ACCOGLIERE L’INDICAZIONE E LA LEZIONE DI #VITTORIO #MATHIEU:
OGNI ESSERE UMANO E’ UN "DUE IN UNO". SU QUESTA STRADA DI "UN SOGGETTO ATTIVO E RECETTIVO", si comprende come Kant abbia potuto aprire (così ULISSE E DANTE) la porta della caverna polifemica e platonico-paolina, comprendere le ragioni stesse della "#Claustrofilia (E. Fachinelli, 1983), e, con e oltre Newton, portarsi "sulla spiaggia" (E. Fachinelli, 1985), e offrire la chiave per un ri-orientamento gestaltico e antropologico, e, al contempo, per una ri-comprensione del #partorire, del nascere, e del rinascere (Federico LA Sala, "La mente accogliente. Tracce per una svolta antropologica", 1991).
* SUL "VERE DUO IN CARNE UNA". NOTE SUL PROGRAMMA DI KANT, mi sia lecito, cfr. il primo capitolo di un mio lavoro del 2010: Federico LA Sala, "KANT, FREUD, E LA BANALITA’ DEL MALE" ).