Purtroppo è la scoperta dell’acqua calda. Quello che veramente brucia è che si continua a pagare il canone ad una Azienda che nullla ha più di riguardo allo Stato se non la spartizione dei telegiornali coi vari poteri politici e la nomina e l’assunzione di figli, nipoti, mogli e mariti. Questa è la tragica realtà di chi mangia e beve alle spalle dei cittadini. Questa è la realtà di chi tira in ballo "servizi destinati al pubblico" quando in realtà il servizio principale è quello di fare imboccare i propri cari. Siamo tutti destinati al precariato, amici miei, ed è già tanto che le uniche certezze siano i co.co.co....
Mauro Diana.