Ciao a tutti, Fatti: moglie separata in casa da diversi anni decide di abbandonare il marito, anche perché rischiava la pelle, unitamente al figlio minorenne. In seguito il figlio trascorreva i fine settimana con il padre. Un determinato giorno il padre, alcolizzato e violento, butta fuori di casa, letteralmente, il figlio che con lui aveva trascorso vari giorni, il quale non vuol più vedere il padre. Soluzione: le assistenti sociali (peraltro senza titolo alcuno!!) fanno sequestrare dalla Polizia il bambino e lo fanno "rinchiudere" presso una casa famiglia, per la modica cifra, per lo Stato di circa 165 euro giornalieri per mesi e mesi!!. Da aggiungere che il padre non si è mai curato di suo figlio, mentre era ed attaccatissimo alla madre alla quale vorrebbe ricongiungersi. Da considerare che nelle case famiglia, spesso gestite da religiosi, operano volontari a costo zero!!! I Tribunali dei minori si attengono a quanto dichiarato dalle assistenti sociali, anche se sono false (ci sono le prove) anche perchè i giudici, pur oberati dalle cause, sono propensi a prediligere conferenze e lezioni, sicuramente meglio retribuite!!! E... non c’è dubbio, più i bambini permangono nelle case famiglia, più le/gli assistenti sociali guadagnano!! ... e non è un segreto da parte anche dei volontari!! Addirittura assistenti sociali che obbligano la madre ad incontrarsi col marito ed evitano di trascrivere le minacce di morte espresse dal marito nei confronti dell’ex marito!
Viva l’Italia!
Neanche nel Rwanda Burundi