Clima, Guterres: “Il mondo mai così diviso e minacciato: siamo sull’orlo dell’abisso”
Il segretario generale dell’Onu apre con un appello i lavori dell’Assemblea: «Ci muoviamo in direzione sbagliata» *
NEW YORK. «Il mondo non è mai stato più minacciato o più diviso, siamo sull’orlo di un abisso e ci muoviamo nella direzione sbagliata. Sono qui per dare l’allarme, il mondo deve svegliarsi». Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres aprendo il dibattito della 76esima Assemblea Generale al Palazzo di Vetro. «Stiamo affrontando la più grande serie di crisi della nostra vita», ha continuato, citando la pandemia di Covid, il riscaldamento climatico, gli sconvolgimenti dall’Afghanistan all’Etiopia allo Yemen, l’ondata di sfiducia e disinformazione.
Il Covid e la crisi del clima «hanno messo in luce profonde fragilità come società e come pianeta - ha proseguito Guterres -. le persone che serviamo e rappresentiamo possono perdere fiducia non solo nei loro governi e nelle istituzioni, ma nei valori che animano il lavoro dell’Onu da oltre 75 anni». Secondo il segretario generale «un crollo della fiducia sta portando a un crollo dei valori. Le promesse, dopo tutto, sono inutili se le persone non vedono risultati nella loro vita quotidiana». A suo parere ci sono sei aree di divisione, dei Grand Canyon che bisogna «colmare ora»: «In primo luogo dobbiamo colmare il divario della pace, quindi quello climatico, quello tra ricchi e poveri (dentro e tra i Paesi), e quello di genere. Poi, ripristinare la fiducia e ispirare speranza significa colmare il divario digitale, e infine dobbiamo colmare il divario tra le generazioni».
E a proposito di divario: «La maggioranza del mondo più ricco si è vaccinata, oltre il 90% degli africani sta ancora aspettando la prima dose. Questo è un atto d’accusa morale contro lo stato del nostro mondo, è un’oscenità», tuona Guterres. «Da un lato vediamo vaccini sviluppati in tempi record - ha proseguito - dall’altro vediamo quel trionfo annullato dalla tragedia della mancanza di volontà politica, dall’egoismo e dalla sfiducia».
Su vaccini e clima gli Stati membri delle Nazioni Unite «devono fare la loro parte e non aspettare prima le mosse degli altri», chiede Guterres. «Sarà impossibile affrontare drammatiche sfide economiche e di sviluppo mentre le più grandi economie del mondo saranno l’una contro l’altra».