Ansa» 2008-06-30 17:42
MANNOIA: UN TOUR PER DIVERTIRE E POI NUOVO CD
ROMA - Dopo l’Onda Tropicale Tour, che l’anno scorso ha registrato il tutto esaurito, Fiorella Mannoia torna ad esibirsi dal vivo in un lungo tour che parte dalla Reggia di Venaria (To) e che continuerà fino a metà settembre. La cantante si esibirà a Roma a Capannelle il 15 luglio. Sarà un concerto antologico, tratto dall’album-raccolta Canzoni del Tempo e con i suoi successi di sempre. "Sarà sicuramente un concerto che accontenterà un po’ tutti, uno spettacolo di grande divertimento ed energia, con arrangiamenti e musicisti nuovi", anticipa Fiorella.
Rispetto alla scorsa tourneé, quella che sta per cominciare avrà "un riferimento all’esperienza brasiliana meno massiccia. Ma non mancheranno alcune novità, come E penso a te di Battisti e Smisurata Preghiera di De André", racconta la Mannoia, che con la sua band sarà impegnata per 30 date: "Eravamo partiti per farne una quindicina - rivela - ma poi per fortuna ne sono state aggiunte altrettante. Mi ritengo super-fortunata, non risento così tanto della crisi. Nella parte live non ne ho mai risentito". In Italia il re dei live è Vasco Rossi, cosa ne pensi?
"Vasco è uno dei pochi che può considerarsi un cantante rock nel panorama italiano, insieme a Ligabue. Noi non abbiamo fenomeni di questo tipo, né questa tradizione. Ormai quello di Vasco è uno spettacolo consolidato, con o senza disco, col disco bello o col disco brutto: è uno show nello show. Godi di quello che fa".
Insieme a Francesco de Gregori, a Ron e a Pino Daniele, Fiorella è stata protagonista di un tour indimenticabile nel 2002: "Negli ultimi mesi con Francesco ci siamo un po’ persi di vista", dice e, a una domanda su un possibile altro tour in compagnia di colleghi risponde: "Se mi proponessero di salire sul palco con un cantante con cui vado d’accordo umanamente, accetterei senz’altro". Intanto, sta preparando un nuovo album di inediti, che arriverà a sei anni dal precedente e sarà nei negozi a Natale.
"Non posso anticipare nulla, ma ci saranno delle belle novità, dice. Infine, a una domanda sulla possibilità che il nuovo governo faccia qualcosa per la musica e la cultura, risponde: "Già l’altro governo non ha fatto niente, se arrivasse qualcosa sarebbe una grande sorpresa. Ma - conclude - viste le premesse, credo che non ci sia molto da sperare".