mercoledì 24 gennaio 2007
di Maria Paola Falchinelli
[...] Uscito da un’infanzia molto povera, freddissima e dura, durante i suoi numerosi viaggi Kapuscinski si è trovato spesso alle prese con la miseria e i drammi del Terzo Mondo. «Dove sono nato - ha raccontato - convivevano polacchi, ucraini, russi, tedeschi, ebrei, cattolici, ortodossi, armeni e così via. Da allora ho sempre cercato di ritrovare quell’armonia tra genti e culture e il giornalismo era una strada per andare a cercarla, come l’antropologia uno strumento per capire» [...] (...)
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