Berlusconi si scusa: «Veronica, una bagatella» *
«Ero recalcitrante in privato, perchč sono giocoso ma anche orgoglioso. Sfidato in pubblico, la tentazione di cederti č forte. E non le resisto. Siamo insieme da una vita. Tre figli adorabili che hai preparato per l’esistenza con la cura e il rigore amoroso di quella splendida persona che sei, e che sei sempre stata per me dal giorno in cui ci siamo conosciuti e innamorati». «Abbiamo fatto insieme - sottolinea Berlusconi - pił cose belle di quante entrambi siamo disposti a riconoscerne in un periodo di turbolenza e di affanno. Ma finirą, e finirą nella dolcezza come tutte le storie vere. Le mie giornate sono pazzesche, lo sai. Il lavoro, la politica, i problemi, gli spostamenti e gli esami pubblici che non finiscono mai, una vita sotto costante pressione. La responsabilitą continua verso gli altri e verso di sč, anche verso una moglie che si ama nella comprensione e nell’incomprensione, verso tutti i figli, tutto questo apre lo spazio alla piccola irresponsabilitą di un carattere giocoso e autoironico e spesso irriverente».«Ma la tua dignitą - tiene a precisare Berlusconi - non c’entra, la custodisco come un bene prezioso nel mio cuore anche quando dalla mia bocca esce la battuta spensierata, il riferimento galante, la bagattella di un momento. Ma proposte di matrimonio, no, credimi, non ne ho fatte mai a nessuno. Scusami dunque, te ne prego, e prendi questa testimonianza pubblica di un orgoglio privato che cede alla tua collera come un atto d’amore. Uno tra tanti. Un grosso bacio. Silvio».
* l’Unitą, Pubblicato il: 31.01.07, Modificato il: 31.01.07 alle ore 16.52