Gli arrestati sono vecchie conoscenze della polizia di Catania. Avevano partecipato anche agli scontri di Catania-Cagliari
Raciti, fermati altri due ultras "Incastrati grazie alle telecamere"
Molotov a Castellammare di Stabia, si giocherà a porte chiuse *
CATANIA - Nuovi arresti a Catania. La Digos e la polizia di stato hanno fatto scattare i provvedimenti restrittivi nei confronti di due fratelli, Denny e Damiano Sciuto, nell’ambito delle indagini sui disordini del 2 febbraio scorso, quando fu ucciso l’ispettore capo di polizia Filippo Raciti. Il fermo dei fratelli Sciuto porta a 42 il numero di ultras arrestati dalle forze dell’ordine. Di questi, però, solamente sette rimangono agli arresti domiciliari e uno ha l’obbligo di firma quotidiani in un ufficio della polizia. Le persone denunciate a piede libero sono ancora 25.
Gli Sciuto sono vecchie conoscenze della questura catanese: in passato Damiano è stato denunciato per danneggiamento, violenza privata, lanci di materiale pericoloso, lesioni personali volontarie, porto di oggetti per offendere, furto e rissa. E anche Denny ha a carico una denuncia per lancio di materiale esplodente.
Adesso i due ragazzi, di 24 e 19 anni, sono stati identificati grazie alle riprese delle videocamere della polizia scientifica. I filmati mostrano i due fratelli partecipare attivamente ai disordini che hanno portato alla morte di Raciti, lanciando bombe carta, pietre e altri oggetti contro le forze dell’ordine. I due sono accusati anche di aver partecipato agli scontri durante la partita Catania-Cagliari del 21 gennaio scorso.
Castellammare. Porte chiuse anche per la serie C. Il prefetto di Napoli Alessandro Pansa ha disposto che la gara tra Juve Stabia ed Avellino in programma domani pomeriggio allo stadio "Romeo Menti" di Castellammare di Stabia, venga giocata senza pubblico.
La disposizione arriva in seguito al ritrovamento, avvenuto giovedì mattina, di quattro bottiglie molotov e di un messaggio minatorio nei confronti che minacciava di far fare alla tifoseria avellinese "la fine di Raciti". Ieri, il sindaco di Castellammare, Salvatore Vozza, aveva chiesto un rinvio del match per aggiornare le misure di sicurezza dello stadio, ma il prefetto ha preferito le porte chiuse.
* la Repubblica, 24 febbraio 2007