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Ma che "gioco" è?!!! Fermare tutto!!!

CALCIO: UNA CATASTROFE. PER IL DERBY CATANIA-PALERMO INCIDENTI E SCONTRI. Morto l’ispettore capo di polizia Filippo Raciti e oltre cento feriti. Pancalli: "Ora basta, veramente basta"!!! Fermati tutti i Campionati e la Nazionale - a cura di pfls.

sabato 3 febbraio 2007 di Maria Paola Falchinelli
[..] L’ispettore capo di polizia Filippo Raciti è morto alle 22.10 per arresto cardio-respiratorio a seguito delle esalazioni di una bomba carta gettata all’ interno dell’ autovettura in cui si trovava.
Lo si apprende dai medici del reparto di rianimazione dell’ospedale Garibaldi dove l’ ispettore capo Filippo Raciti è deceduto. Le manovre di rianimazione cardio-respiratoria, ricostruiscono i medici, sono state immediate malgrado l’ altissima affluenza di feriti. "Trascorsa un’ ora - (...)

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> CALCIO: UNA CATASTROFE. PER IL DERBY CATANIA-PALERMO INCIDENTI E SCONTRI. Morto l’ispettore capo di polizia Filippo Raciti e oltre cento feriti. Pancalli: "Ora basta, veramente basta"!!! Fermati tutti i Campionati e la Nazionale - a cura di pfls.

mercoledì 28 febbraio 2007

MORTE POLIZIOTTO: GIP EMETTE ORDINE DI ARRESTO PER MINORENNE *

CATANIA - Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni di Catania, Alessandra Chierego, accogliendo la richiesta della Procura ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare per omicidio volontario in concorso nei confronti del diciassettenne indagato per l’uccisione dell’ispettore Filippo Raciti.

Il provvedimento è stato notificato in carcere al minorenne dalla Squadra Mobile della Questura di Catania. Il diciassettenne era detenuto per resistenza a pubblico ufficiale, ma da oggi è in carcere con l’accusa di omicidio volontario dopo la contestazione che gli è mossa dal Gip. Il provvedimento restrittivo era stato sollecitato dal procuratore della Repubblica per i minorenni Gaspare La Rosa, e dai sostituti Angelo Busacca e Silvia Vassallo.

L’indagato si è sempre dichiarato innocente, ammettendo soltanto di avere partecipato agli scontri che si sono verificati il 2 febbraio scorso durante il derby Catania-Palermo.

Il diciassettenne fu fermato dalla polizia i giorni seguenti agli scontri al Massimino, per resistenza aggravata a pubblico ufficiale perché riconosciuto da investigatori in alcuni dei filmati dei disordini in possesso della scientifica.

La sua posizione si aggravò l’8 febbraio quando a conclusione dell’interrogatorio il Gip Chierego convalidò il suo fermo e dispose l’arresto del minorenne per resistenza. La Procura della Repubblica gli contestò l’accusa di concorso in omicidio volontario aggravato, iscrivendolo nel registro degli indagati anche per questo reato.

Il diciassettenne accettò di rispondere alle domande del sostituto procuratore Angelo Busacca e, alla presenza del suo legale di fiducia, l’avvocato Giuseppe Lipera, e i suoi genitori, negando però di avere ucciso l’ispettore Raciti, Dopo alcune contraddizioni ammise di essere presente sulla scena che gli investigatori ritengono sia quella del delitto: la porta d’ingresso della Curva Nord dello stadio. Il minorenne ammise di avere partecipato a degli scontri ma negò con forza di avere ucciso il poliziotto.

Ai genitori in lacrime urlò: "Non sono stato io...". Il fascicolo dell’accusa è stato integrato da prove documentarie che sono state ritenute convincenti dal Gip che adesso ha emesso un ordine di custodia cautelare per omicidio.

Sono undici i minorenni ancora detenuti per resistenza aggravata nell’ambito delle indagini per i violenti scontri. Lo sottolinea il procuratore della Repubblica per i minorenni di Catania, Gaspare La Rosa, rilevando che i provvedimenti sono passati al vaglio del Tribunale del riesame che li ha convalidati, mentre a altrui due indagati ha concesso a uno gli arresti domiciliari e all’altro la permanenza in una comunita’.

ANSA » 2007-02-28 15:00


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