Calcio
Omicidio Raciti
14 anni a Speziale
Condannato da Tribunale per i minorenni di Catania, dopo quasi otto ore di camera di
consiglio, il giovane ritenuto responsabile della morte dell’ispettore di polizia dopo i fatti di
Catania-Palermo del febbraio 2007
CATANIA - Quattordici anni di reclusione per Antonino Speziale, ritenuto responsabile della morte dell’ispettore capo di polizia Filippo Raciti, caduto in servizio durante gli scontri tra i tifosi e le forze dell’ordine, fuori dallo stadio "Massimino" dove si giocava il derby di calcio tra il Catania e il Palermo il 2 febbraio del 2007. Dopo quasi otto ore di camera di consiglio, il Tribunale per i minorenni di Catania, presieduto da Nino Minneci, ha emesso la sentenza in presenza dell’imputato nell’aula bunker di Bicocca alla lettura della sentenza, poco dopo le 19.30. I giudici hanno inflitto a Speziale anche 5 anni di interdizione dai pubblici uffici.
I pubblici ministeri Angelo Busacca e Silvia Vassallo, dopo aver derubricato il capo di imputazione a omicidio volontario a omicidio preterintenzionale, avevano chiesto la condanna di Speziale a 15 anni. Alla lettura della sentenza hanno assistito anche la vedova di Raciti, Marisa Grasso, e i genitori del poliziotto. Speziale nel luglio del 2008 era stato già condannato in secondo grado e con sentenza poi passata in giudicato e interamente scontata, a due anni di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale. Il reato gli era stato contestato per la sua partecipazione ai tafferugli. Per questo capo di imputazione Speziale era reo confesso. Il processo per omicidio si era aperto il 30 settembre del 2008 ed è durato per 22 udienze. Una trentina i testimoni citati, tra quelli dell’accusa e quelli della difesa.
* la Repubblica, 09 febbraio 2010