[...] che triste delusione, per chi crede in Gesù il Cristo o, semplicemente, ritiene che il messaggio cristiano sia comunque un fermento spirituale prezioso da preservare, il vedere la Chiesa di Cristo ridotta al tavolo d’una partita, tentata di usare la discordia politica tra i cittadini e i suoi rappresentanti, come se fosse arma lecita delle sue battaglie [...]
LA QUESTIONE MORALE, QUELLA VERA - EPOCALE. AL GOVERNO DELLA CHIESA UN PAPA CHE PREDICA CHE GESU’ E’ IL FIGLIO DEL DIO (...)

E se la tolga quella trave dagli occhi, forza Sig. Allevato, che i tempi sono cambiati! Faccia quello che vuole in casa sua ma non imponga agli altri la sua personale visione su temi che non sono unilateralmente definibili. La religione e’ un convincimento personale e come e’ pieno diritto dei singoli e delle comunita’ credre e praticare qualsivoglia religione, e’ altrettanto un sacrosanto diritto individuale e collettivo non praticarne alcuna. Basta con queste bigotterie medievali, siamo ancora a discutere di divorzio e aborto, quando le societa’ piu’ evolute dell’occidente ci ridono appresso per l’arretratezza delle norme concernenti le coppie di fatto. Che lei lo voglia o no, milioni di persone convivono, etero e gay ed hanno DIRITTO ad essere tutelate Lei, Ruini, il Papa o qualsivoglia chiesa o religione potete continuare a dire giustamente la vostra opinione, ma MAI ad imporla. E se degli studenti contestano Ruini e’ perche’ non va loro di ascoltare il solito polpettone ecclesiatico-mediale che e’ uno dei "privilegi" del vivere in Italia: bravi gli studenti di Siena! E le scrive uno che non ha votato per questo governo ma ne sostiene alcune scelte, compresa quella dei PACS. Saluti da Londra Ugo Riccio