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Eremos e parresia

DICO, PACS, FAMIGLIE, POSSUMUS, NON POSSUMUS... EPITTETO, DIONISO, E IL CROCIFISSO. UN "CANTO" DI FIDUCIA E DI SPERANZA: UNA SPLENDIDA "ANALISI" DI BARBARA SPINELLI - a cura di pfls.

domenica 11 febbraio 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Nel Nuovo Testamento non appare un vocabolo che corrisponda al termine famiglia, anche se Gesù esalta l’unità indissolubile di quel che Dio unisce. La famiglia, la madre, il padre: Gesù ordina di trascenderli se si vuol avvicinare il regno di Dio. Il matrimonio è un’invenzione grandiosa ma la Chiesa «ha, magari inconsapevolmente, contribuito al suo sgretolamento [..]

La fatica della solitudine
di Barbara Spinelli (La (...)

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> DICO, PACS, FAMIGLIE, POSSUMUS, NON POSSUMUS... EPITTETO, DIONISO, E IL CROCIFISSO. UN "CANTO" DI FIDUCIA E DI SPERANZA: UNA SPLENDIDA "ANALISI" DI BARBARA SPINELLI - a cura di pfls.

mercoledì 14 febbraio 2007

Politica - PACS...DICO e la CEI

Un appello di Giuseppe Alberigo *

La chiesa italiana, malgrado sia ricca di tante energie e fermenti, sta subendo un’immeritata involuzione.

L’annunciato intervento della Presidenza della Conferenza Episcopale, che imporrebbe ai parlamentari cattolici di rifiutare il progetto di legge sui "diritti delle convivenze" é di inaudita gravità.

Con un atto di questa natura l’Italia ricadrebbe nella deprecata condizione di conflitto tra la condizione di credente e quella di cittadino. Condizione insorta dopo l’unificazione del Paese e il "non expedit" della S.Sede e superata definitivamente solo con gli accordi concordatari. Denunciamo con dolore, ma con fermezza, questo rischio e supplichiamo i Pastori di prenderne coscienza e di evitare tanta sciagura, che porterebbe la nostra Chiesa e il nostro Paese fuori dalla storia.

Si può pensare che il progetto di legge in discussione non sia ottimale, ma è anche indispensabile distinguere tra ciò che per i credenti é obbligo, non solo di coscienza ma anche canonico, e quanto deve essere regolato dallo stato laico per tutti i cittadini. Invitiamo la Conferenza Episcopale a equilibrare le sue prese di posizione e i parlamentari cattolici a restare fedeli al loro obbligo costituzionale di legislatori per tutti.

Giuseppe Alberigo, Bologna

Se sei d’accordo scrivi qui la tua adesione

* www.ildialogo.org, Mercoledì, 14 febbraio 2007


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