Prezioso Fratel Cosimo, ho sognato di Lei a novembre poco dopo aver scoperto che mia sorella era affetta da un tumore al seno piuttosto grave e dichiarato incurabile dai medici dell’ospedale. Premetto che mia sorella è stata una bionaturopata e pranoterapeuta che , con la forza della natura e la sua energia personale, l’amore per l’essere umano e per tutti gli esseri viventi ha sempre curato persone in gravi condizioni di salute, a tutte le ore del giorno, sia attraverso l’energia sia con rimedi erboristici che cercava e preparava personalmente camminando nei boschi. Per essere il più ’ pulita possibile’, cioè per trasmettere energia non contaminata, manteneva un’alimentazone particolare e trascorrev una vita sobria, nella sua casa in pietra in mezzo ai boschi, non cibandosi di prodotti animali per rispetto a quest’ultimi , ma anche non facendo uso di sostanze tossiche(vino, caffè ecc.) per donare agli altri benessere. Ha cercato di curarsi da sola e però ha continuato a curare gli altri non conservando l’energia per sè e così a novembre il suo tumore aveva raggiunto uno stato in cui la pelle era marciscente e noi parenti incapaci di aiutarla ,come lei con noi, l abbiamo convinta ad affidarsi a cure ospedaliere. Infatti mia sorella, saputo del mio sogno, relativo a Lei, mi ha detto che non appena avrebbef fatto l’intervento che le avrebbe dovuto richiudere questa ferita e appena rimessa un po’ in forze (pesa 43 Kg)saremmo venute insieme a Placanica (abitiamo in Piemonte). L’intervento che doveva essere il 6 maggio, dopo una ennesima tac il mattino stesso è stato sconsigliato dai medici perchè il rischio che lei rimanesse attaccata ad un respiratore era al 95% , cosa a cui era contraria fin dall’inizio. per dignità. Ora è tornata a casa , in mezzo ai boschi, accerchiata da noi. E’ molto serena all’idea della morte, anche se ancora giovane(48 anni) , e so che avrebbe ancora fatto molto bene a tante persone (ha contiunuato a dare consigli telefonici a chi fino a un paio di mesi fa le chiedeva qualche rimedio) ma il dolor e è lancinante e la sua sofferenza accettata e ’sopportata’ per 9 mesi in attesa dell’intervento che ormai non le fanno più, ora non è più sostenibile. piange per il dolore e per la paura che questo strazio peggiori giorno per giorno, il dolore non le permtette di dormire, cosa che la rasserenerebbe subito un pò. Io credo nei miracoli, CHIEDO FRATEL COSIMO, a Lei che interceda perchè questa donna che ha fatto tanto bene nella sua vita , sia ad esseri umani che alla natura, possa guarire da questo male e tornare ad aiutare gli altri, ma soprattutto che non abbia più questa sofferenza disumana che le dà la sensazione di lacerazione del petto. Scrivo io, sua sorella, su consenso della malata, perchè lei non è più in grado di scrivere e nè di leggere, parla molto poco. Domani e dopodomani c’è la Cerimoni per la Madonna dello Scoglio, spero tanto che l’onda di quella apparizione porti ’regrigerio’ anche a mia sorella.
D. G.