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Madre Mediterranea. Viaggi e Pellegrinaggi

CALABRIA. PLACANICA COME LOURDES. FRATEL COSIMO E LA MADONNA DELLO SCOGLIO. Un "resoconto" di René Laurentin - a cura di pfls

Ricorrenze. 11 Febbraio: Giornata mondiale del Malato. 11 Maggio: Anniversario della I apparizione della Vergine allo Scoglio
domenica 11 febbraio 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Che cosa sono venuto a fare in questa parte meridionale d’Euro­pa, vicino all’Algeria? Mi ci hanno portato i miei amici svizzeri, Marlène ed Alfred Reichmuth. Il loro primo viaggio a Placanica, da Fratel Cosimo, è stato per loro una luce del Signore che ha cambiato la loro vita, le loro relazioni, le loro preoccupazioni e il loro tempo libero. In 17 mesi, è la settima volta che ci vengono. Fratel Cosi­mo desiderava vedermi. Sono più conosciuto in Italia che in Francia, anche per (...)

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martedì 24 luglio 2012

Caro Fratel Cosimo,

ti inoltro la preghiera che ho inviato alla redazione di Radio Maria per mia mamma carissima, cui hanno dato un mese di vita. Ti chiedo di essermi vicino ed offrire delle novene di preghiera, delle messe e dei sacrifici per mia mamma per la sua guarigione da un tumore il microcitoma al fegato ed ai polmoni e per il problema alle valvole cardiache. Ti ringrazio di cuore...prega con me per il miracolo...grazie

Ecco l’email inviata a Radio Maria:

Carissimo Padre Livio cara redazione cari tutti amici di Radio Maria,

è da tanti anni che vi seguo, così come mia mamma. Noi viviamo a Torino. Mia mamma è nata da un’umile famiglia di contadini a Quarto d’Altino (Venezia) il 4 dicembre 1942. E’ stata cresimata a venezia dall’allora Vescovo (o già Cardinale non ricordo) Roncalli poi divenuto Papa Giovanni XXIII. Lei nella vita ne ha passate di tutti i colori: da giovane a 20 anni si è ammalata di tubercolosi, ed è finita 6 mesi in convalescenziario dalle suore a Vercurago(Lecco); anni più avanti ebbe un incidente stradale con mio padre (quando erano fidanzati ed io non ero ancora nato) ed entrambi finirono in ospedale, lei stette in coma mi pare per due settimane. Nel 1976 le diagnosticarono un tumore, il morbo di Hodgkin e le diagnosticarono 3 mesi di vita. Subì l’asportazione della milza e poi i cicli di chemioterapia (mi pare nove) più la cobalto terapia. Io avevo 6 anni. Lei è sempre stata devotissima alla Madonna (perché fin da bambina andava tutte le mattine a messa all’alba con la famiglia prima di andare a lavorare nei campi) e pregò così:"ti prego mamma e Vergine Santa sono mamma di due bambini fammi la grazia di guarire, Tu mi hai sempre ascoltato, ti ringrazio". Lei dopo il secondo ciclo di chemioterapia ebbe una regressione del male inspiegabile dal punto di vista medico, al punto che i medici stessi, sbalorditi, non seppero dare una spiegazione dell’accaduto. Ella dovette comunque finire il ciclo di chemioterapia. La cobalto terapia però, per via delle radiazioni, le ha danneggiato due valvole cardiache: quella aortica (da sostituire) e quella mitralica(da riparare). Quest’ultima diagnosi nefasta relativa al cuore le è stata data due anni fa. L’operazione al cuore però non è mai stata eseguita perchè nel frattempo le era comparsa una macchia sul polmone "sospetta" che i medici volevano approfondire con una biopsia. Le fecero una tac e poi dopo tre mesi di una PET, riscontrando nel primo esame la comparsa e poi nel secondo la scomparsa di linfonodi e perciò i medici "liquidarono" la presenza della macchia come una "macchia non preoccupante" . Dovette però fare un esame più approfondito, cioè a biopsia, circa un anno fa e il dottore quel giorno non poteva perchè aveva altri impegni (o non ricordo se addirittura se ne fosse dimenticato). Ad un certo punto decisero di fissare l’operazione al cuore per l’8 marzo di quest’anno 2012 e durante l’operazione le avrebbero anche fatto la biopsia al polmone. Il giorno prima, mentre entrò in ospedale le venne un’infezione alla gola con febbre circa a 40 per cui non potettero operarla e cercarono di curarla con gli antibiotici, Io il 21 di aprile avrei dovuto sposarmi in chiesa, ma ero intenzionato a spostare tale data, dando priorità alle condizioni di mia madre. I dottori però sapendo del mio matrimonio le dissero."signora vada pure a casa, vada al matrimonio e ci risentiamo dopo. La macchia al polmone non ci preoccupa". Pertanto dopo una degenza di circa 10 giorni in ospedale la rimandarono a casa con una cura antibiotica prescritta. Lei però a casa dovette sospendere la cura antibiotica perchè di benefici ne ebbe pochi e stette più male di prima al punto di non riuscire quasi a respirare. Mi sposai, un giorno bellissimo. I dottori però (e siamo a maggio) si dimenticarono di chiamarla tantè che purtroppo fu mia madre a tornare in ospedale in quanto poco dopo stette di nuovo male. Lei si presentò quindi al pronto soccorso dell’ospedale mauriziano a Torino, dove avrebbero dovuto operarla al cuore e con altri antibiotici la rimandarono a casa. Andò dal medico curante che le prescrisse prima la cura antibiotica fornita dall’ospedale e poi un’altra ancora senza ottenere risultati in quanto la tosse con un dolore al fianco non diminuiva. Il dottore a questo punto le disse di tornare in ospedale e siamo esattamente al 3 di luglio, cioè 20 giorni fa. Il primario chirurgo si infuriò con i medici che non la chiamarono e che la rimandarono a casa con sufficienza, anzichè tenerla li. Da allora non è più uscita dall’ospedale, sono partiti prima con i consueti antibiotici e poi con esami più approfonditi, ecografia, TAC e finalmente la biopsia alla "macchia sospetta ma che non destava preoccupazione" secondo il parere dei medici. L’esito è stato tragico: microcitoma al polmone ed al fegato, praticamente uno dei tumori più aggressivi che esistano e la diagnosi di un mese di vita!. A tutti noi è crollato il mondo addosso!. Consultando il centro oncologico di Candiolo ci hanno detto che se avessero fatto la biopsia 6 mesi fa avrebbero potuto curarla, ma per la negligenza ed il menefreghismo oltre che per l’incompetenza dei medici nel sottovalutare quella macchia che era il tumore nello stadio iniziale ora ci troviamo qui disperati. Non possono farle la chemioterapia in quanto per la valvola al cuore danneggiata lei morirebbe al primo ciclo. Non possono operarla in quanto la metastasi esploderebbe. La stano sedando con medicinali ed oppiacei. Io alterno momenti di pianti a dirotto con momenti come questo in cui sono intontito, come se avessi preso una bastonata nel capo al punto da non rendermi conto di quanto sta succedendo. Sto pregando molto, con messe e rosari coroncine della Divina Misericordia, ed ho promesso a mia mamma che appena sarebbe uscita dall’ospedale l’avrei portata a Medjugorie. Anche mio padre ha avuto un riavvicinamento alla fede e prega il Santo Rosario con mia mamma. Mio fratello poverino che ha 38 anni tre anni fa doveva sposarsi con la sua ragazza buon anima, che per un tumore è morta ad agosto del 2009. Anche per lui è una mazzata troppo grossa. Malgrado la sua fede molto provata (per la sua ragazza avrà detto 1000 rosari), ha visto andare via così la sua futura moglie ed ora la nostra cara mamma. In un modo così assurdo poi, per errore umano. Non è giusto! No! Sono andato da Franco Mondino vicino a Cuneo, indicato dal successore di Santo Padre Pio come il suo erede per i doni che ha ricevuto fin da piccolo. Egli ha il dono di non sbagliare mai la diagnosi e vedendo la foto di mia mamma mi ha detto:" qui occorre un miracolo, perchè solo questo può salvarla, ma dandomi un sottile filo di speranza mi ha detto "io ci credo al miracolo! Sono qui per questo, pregherò per lei e dobbiamo pregare per lei." Mi mamma è anche nonna di 4 nipotini, tutti miei figli avuti prima del mio matromonio in chiesa i quali sono legatissimi a lei e soffrono, piangono e pregano per lei, soprattutto i più grandi di 5 anni Samuele e Matteo, Davide che ha 2 ani e mezzo capisce che la nonna sta male, anche perchè siamo andati a trovarla in ospedale 15 giorni fa ed hanno visto che è malata. Chiara che è la più piccolina, ha un anno, non capisce anche se mi sta vicino, forse perchè avverte che sto soffrendo molto. I miei figli vedono che piango a casa e sanno che lo faccio perchè la nonna sta molto male. Mia mamma li ama in maniera sconfinata, sono il suo cuore. Ai miei figli ho insegnato questa piccola preghiera:"O Gesù e Madonnina guarite la nonnina!", poi con loro recito anche il padre nostro e l’Ave Maria. Ogni tanto pregno anche per conto loro spontaneamente mentre giocano. Ho dato l tragica notizia ai parenti ed amici invitandoli ad offrire messe per lei. Dopo una vita di tante sofferenze,(perchè non ve le ho menzionate tutte, ma ce ne sono altre anche pesanti e gravi, credetemi) non è giusto che lei debba morire in questo modo, no. Io mi auguravo che lei potesse godersi i nipoti e loro altrettanto in quanto sarebbe stata una figura fondamentale durante la loro crescita per il suo esempio di bontà. Mi auguravo quindi che potesse morire serenamente di vecchiaia tra una ventina d’anni serena ed amata da tutti, ma non così, dopo tutto quello che ha passato, una croce del genere, poi per errore umano no! Vi riporto la preghiera che ho postato su facebook."mia mamma... la persona più importante della mia vita...dalla mia nascita al matrimonio ed anche ora assieme alla mia famiglia, mia moglie e miei figli...un angelo che mi ha educato al rispetto per tutti sempre, alle buone maniere, alla generosità, alla sincerità, alla schiettezza, alla dedizione al lavoro, all’amore per il prossimo ed alla fede in Dio, all’amare di cuore, al sapersi emozionare e commuovere per le piccole cose, all’umiltà. Quanti ricordi, tutti belli e commoventi. Mai una cattiva parola con nessuno, sempre dolcezza disponibilità e generosità con tutti ne avessero bisogno. Una vera santa, nascosta e discreta nella sua umiltà e nella sua bontà d’animo. Che il buon Dio abbia misericordia della sua anima e che la guarisca perchè ne abbiamo tutti bisogno e ci manca da morire, a me a papà, a Stefano, ai suoi nipotini, il suo cuore...ti prego Gesù e Madonnina fateci la grazia per il vostro immenso amore misericordioso. Lasciatecela ancora qui, sopperite all’errore medico di un’analisi omessa gravissimamente dall’uomo con l’onnipotenza del vostro amore per guarirla, vi prego. Amen e grazie..."

Vi chiedo con le lacrime agli occhi, perchè mi stanno venendo ora mentre vi scrivo di pregare per lei, di fare assieme a me una novena di preghiera per lei offrendo messe sacrifici e rosari per lei, perchè se lo merita. Sia fatta la volontà di Dio, (che credo non volesse la sua morte per errore umano, ma non voglio essere presuntuoso) chiedo a Lui e spero che la sua volontà corrisponda alla mia di non perderla, così in questo modo assurdo. Mio padre stesso ha detto a mia mamma ieri:"Paoletta cara se ti riprendi ti prometto che a settembre andiamo assieme a Medjugorie". Questa è una cosa che mio padre mai aveva detto fino ad ora. La cosa più bella sarebbe avere il miracolo ed andare con tutta la mia famiglia ed i miei figli a ringraziare Dio, Gesù a Madonna a Medjugorie per il miracolo.

Grazie di cuore, vi abbraccio tutti ed un saluto a Gesù mio Signore e mio Dio ed alla Madonna mia mamma carissima e Santissima. Pietà e misericordia di noi.

Grazie.

Ciao.

Roberto


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