Il sindaco del paese del salernitano sostiene che il sito di Macchia Soprana potrebbe accogliere tutti i rifiuti destinati a quello di Valle della Masseria
Discarica Serre, quarto giorno di presidio
Ma intanto emerge l’ipotesi alternativa
A sostenerla anche il presidente della commissione Ambiente del Senato Sodano
"Bisogna evitare l’apertura con la forza di cantieri. Mi pare che ci sia un’impuntazione ideologica"
SALERNO - Mentre a Serre va avanti per il quarto giorno consecutivo il presidio per impedire l’accesso al sito di Valle della Masseria, nelle vicinanze dell’oasi naturalistica di Persano, individuata dal governo per accogliere i rifiuti della provincia di Salerno, si attende l’esito della riunione convocata in prefettura. Il sindaco di Serre Palmiro Cornetta spera infatti che nel corso della riunione venga esaminata attentamente la proposta alternativa del Comune, la scelta della discarica di Macchia Soprana.
La discarica di Macchia Soprana, già utilizzata in passato, potrebbe accogliere, secondo stime dei tecnici comunali, almeno trecentomila tonnellate di spazzatura. "Se a Valle Della Masseria hanno preventivato di portarne cinquecentomila - spiega il sindaco - non capisco perché non si possa utilizzare la discarica di Macchia, che è immediatamente utilizzabile".
Una proposta che il sindaco sosterrà davanti al prefetto di Napoli, Alessandro Pansa, a quello di Salerno, Claudio Meoli, al presidente della provincia di Salerno Angelo Villani, e al presidente della commissione ambiente del Senato, Tommaso Sodano, e ai vertici del commissariato.
"Il Comune di Serre ha dato la sua disponibilità - spiega Sodano - ora la soluzione è più vicina, ma sarà necessario valutare il tutto con estrema serenità ".
Inoltre, la provincia di Salerno avrebbe indicato altre quattro discariche consortili, tra le quali quella di Parapoti, immediatamente pronta. "Sull’emergenza siamo tutti sensibili - dice Sodano - ma bisogna evitare l’apertura con la forza di cantieri. Con il governo Prodi non è possibile. Mi pare che ci sia un’impuntazione ideologica".
* la Repubblica, 13 maggio 2007