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"Gomorra": Campania ... Infelice!!!

A DIFESA DELL’OASI FAUNISTICA DI PERSANO E DEL FIUME SELE: SIAMO TUTTI CITTADINI E CITTADINE DI SERRE (SA)!!! CONTRO UNA CIVICA LUNGA MOBILITAZIONE GENERALE, BERTOLASO INSISTE ANCORA PER LA MEGA DISCARICA!!! SCONTRI A SERRE - a cura di pfls

sabato 12 maggio 2007 di Maria Paola Falchinelli
ANSA: 12.05.2007- 15:36
RIFIUTI: SCONTRI A SERRE TRA POLIZIA E MANIFESTANTI *
NAPOLI - Scontri si sono verificati questa mattina a Serre, nel Salernitano, quando le forze dell’ordine hanno sfondato il blocco costituito dai manifestanti per impedire l’accesso nell’area dove dovrà essere realizzata una delle quattro discariche indicate nel decreto approvato ieri dal Consiglio dei ministri per fronteggiare la grave emergenza rifiuti in Campania.
Tre persone sono rimaste contuse e sono (...)

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> A DIFESA DELL’OASI FAUNISTICA DI PERSANO E DEL FIUME SELE: SIAMO TUTTI CITTADINI E CITTADINE DI SERRE (SA)!!! CONTRO UNA CIVICA LUNGA MOBILITAZIONE GENERALE, BERTOLASO INSISTE ANCORA PER LA MEGA DISCARICA!!! SCONTRI A SERRE - a cura di pfls

mercoledì 23 maggio 2007


-  Emergenza altissima nonostante il richiamo di Napolitano e l’ottimismo di Bertolaso
-  Nella notte almeno 120 cumuli di spazzatura dati alle fiamme dai vandali

-  Rifiuti, a Napoli c’è anche l’allarme roghi
-  Centinaia di interventi dei pompieri

-  Ancora proteste della popolazione contro la riapertura delle discariche
-  I sindaci adottano misure estreme per ridurre i rischi alla salute pubblica

NAPOLI - Malgrado il richiamo del capo dello Stato ai politici ("Basta ritardi"), e l’ottimismo del commissario straordinario Guido Bertolaso ("In dieci giorni tutto risolto"), a Napoli l’emergenza rifiuti continua a tenere banco. E peggiora di ora in ora, con cumuli di spazzatura dati alle fiamme da vandali, proteste della popolazione contro le discariche e con i sindaci dei comuni limitrofi che adottano misure estreme per far fronte all’emergenza.

Gli incendi. Dalle ore 20 di ieri alle ore otto di oggi i vigili del fuoco hanno dovuto eseguire 120 interventi per spegnere roghi di rifiuti. I roghi nella notte precedente erano stati 130. A Napoli, il quartiere più colpito è stato Pianura, poi decine di interventi sono avvenuti a Frattamaggiore, Casoria, Pomigliano d’Arco, Ottaviano, Afragola e ad Arzano dove, tra l’altro, le fiamme di un cumulo si sono estese fino ad un garage distruggendo parzialmente due auto. In un altro centro del napoletano il fuoco ha danneggiato le condutture del gas.

Il richiamo di Napolitano. Il capo dello Stato, in una lettera pubblicata dal Sole 24 Ore, bacchetta i politici: molti sforzi sono stati compiuti dall’anno scorso a oggi per l’emergenza ma "non in misura sufficiente a evitare che la situazione si aggravasse fino a risultare ormai tragica. Lo Stato faccia sentire la sua autorità. Servono decisioni indispensabili: basta ritardi".

Prodi riapre la discarica. Romano Prodi ha subito convenuto con Napolitano: "Il governo ha preso le sue decisioni, adesso bisogna metterle in atto con assoluta fermezza". Subito dopo ha annunciato la firma dell’ordinanza che autorizza Bertolaso ad aprie la discarica più contestata, quella di Macchia Soprana, nel comune di Serre.

L’ottimismo di Bertolaso. "Se siamo fortunati, nell’arco di una decina di giorni si risolve la crisi. Con l’inizio dell’estate si potrà lavorare tranquillamente", afferma il commissario straordinario per l’emergenza rifiuti in Campania, Guido Bertolaso. In vista della chiusura della discarica di Villaricca, il prossimo 26 maggio, in attesa che siano pronti altri sversatoi, Bertolaso ha detto che ci sono "ipotesi allo studio di riapertura di discariche chiuse per quantitativi che non daranno fastidio a nessuno e siti di stoccaggio temporaneo". Il piano discariche dovrebbe ricalcare il decreto del Consiglio dei ministri in cui sono indicati quattro siti per altrettante discariche, una in ogni provincia. "C’è la volontà ferma di risolvere questo problema - ha detto Bertolaso - abbiamo il dovere di andare avanti, con la certezza di riuscire a risolvere i problemi".

Allarme sanitario. In provincia, fra topi e insetti, l’allarme igienico-sanitario è alto. Lungo le strade di Napoli ci sono 2.750 tonnellate di rifiuti. A Frattamaggiore da oggi rimangono a casa diecimila alunni delle scuole elementari e medie, insieme agli studenti dei due istituti tecnici e dei due licei della cittadina. "Una decisione difficile - ha spiegato il sindaco Francesco Russo, che ha firmato l’ordinanza di chiusura - ma non potevo fare altrimenti". Sulle strade del comune ci sono 4.000 quintali di immondizia: "Troppi rischi per la salute dei cittadini. In qualità di responsabile della sanità pubblica, non potevo non adottare un provvedimento per tutelare gli alunni e chi lavora nelle scuole".

Proteste contro le discariche. A Terzigno pesanti contestazioni contro il nuovo piano discariche. Ieri una quarantina di persone ha occupato pacificamente l’aula consiliare del comune per protestare contro l’apertura di un sito di raccolta rifiuti nell’area protetta del parco nazionale del Vesuvio: "Siamo più che mai decisi - hanno detto i manifestanti - lotteremo per evitare l’ennesimo scempio in un’oasi naturale che inciderà su flora e fauna".

L’opposizione attacca. La situazione dei rifiuti in Campania è "disastrosa", una "emergenza economica, sociale, della criminalità organizzata e del degrado civile e politico" tale che "richiederebbe un comitato di salute pubblica". Secondo il coordinatore di Forza Italia, Sandro Bondi, a Napoli oggi anche per illustrare le tesi e le soluzioni di Forza Italia sull’emergenza rifiuti, le responsabilità della situazione attuale sono del governo regionale, ma soprattutto esiste "una responsabilità personale" di Bassolino ("Vorremmo che avesse già dato le dimissioni", ha detto Bondi) e del ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio.

* la Repubblica, 23 maggio 2007


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