DIVAMPA LA PROTESTA PER «SIR» RUSDHIE *
Il ministero degli Esteri iraniano ha convocato l’ambasciatore britannico a Teheran per protestare contro il conferimento in Gran Bretagna dell’onorificenza di baronetto allo scrittore Salman Rushdie. Ne ha dato notizia l’agenzia iraniana Fars, spiegando che all’ambasciatore Geoffrey Adams è stato comunicato che Teheran considera la decisione di Londra come «un atto provocatorio destinato a suscitare la rabbia di mezzo miliardo di musulmani in tutto il mondo». Immediata la reazione inglese, che in una nota ha spiegato che l’onorificenza è stata conferita allo scrittore anglo-indiano per i servizi resi alla letteratura britannica e che non deve essere considerata un insulto contro l’Islam. Nel 1989 contro Rushdie era stata emessa una «fatwa», una sentenza di morte per i contenuti considerati «blasfemi» del suo libro «I versetti satanici».
Ad aggiungere benzina sul fuoco, viene sempre da Tehran la notizia che i cittadini iraniani invitati dall’ambasciata inglese in occasione del compleanno della regina Elisabetta saranno sottoposti a un’«indagine della polizia» perché sospettati di aver picchiato alcuni contestatori fondamentalisti del party. È da ricordare che in quella occasione un gruppo di giovani integralisti contestò il ricevimento con lancio di uova e pietre contro gli invitati. Intanto in vari altri paesi musulmani, anche con governi decisamente laici, si acuiscono le critiche a Londra. in Malaysia e in Pakistan ci sono state nuove manifestazioni popolari di protesta, mentre in Egitto il parlamento ha condannato l’onorificenza di baronetto conferita a Salman Rushdie.
* il manifesto, 21.06.2007