Caro Federico, come libero cittadino italiano dovresti accettare, senza deriderlo, il credo di chi vede nella Chiesa di Roma, fondata da Pietro e Paolo, e irrorata dal loro sangue, la Chiesa con la quale deve essere d’accordo ogni Chiesa, cioè tutti i fedeli sparsi nel mondo.
Con la consapevolezza e la certezza che questa Istituzione è nata da una volontà esplicita di Gesù Cristo, noi cattolici, questa Istituzione la amiamo e l’ascoltiamo ( memori della Parola di Cristo ai suoi Apostoli :" Chi ascolta voi, ascolta me"), accogliendo con docilità gli insegnamenti e le direttive che ci vengono dati.
I tuoi discorsi antropologici, politici e teologici, davanti a una fede così profonda, svaniscono, perdono di interesse.
Quindi, massimo rispetto per l’astensionismo e massimo rispetto per tutti quelli che vanno a votare, obbedendo (speriamo!) alla propria coscienza, come te.
Cosa dire poi delle citazioni di alcuni preti che contraddicono la loro missione, avvalorando così le tue tesi anticlericali basate sulle solite leggende nere della Chiesa ? Per me rappresentano solo strumentalizzazioni, con lo scopo di portare un po’ d’acqua al tuo mulino..
Per quanto riguarda il voto, essendo un emigrato, ho già provveduto a mettere fra la carta straccia la mia cartolina referendaria.
Cari saluti. Biasi
PS: Ti vorrei ricordare che Gesù non è il frutto di Giuseppe e Maria, per quanto grande e santificato fosse quell’amore, il frutto sarebbe stato unicamente umano..