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Storiografia

FASCISMO E LEGGI PER LA DIFESA DELLA RAZZA (1938). De Felice, Mussolini, e la "percentuale" del 1932. Un saggio di Giorgio Fabre, in "Quaderni di storia", riapre la questione. Una nota di Roberto Roscani - a cura di pfls

domenica 11 marzo 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Trattamento diverso De Felice riservò ad altri documenti sul razzismo come ad esempio le carte inviategli da Marcello Ricci, uno degli estensori del Manifesto della razza (le consegnò per la cura e la pubblicazione ad un suo allievo, Mario Toscano, essendo lui ormai gravemente malato). Ma Razza e percentuale no. Eppure (o forse per questo) era proprio il testo che lo avrebbe costretto ad una revisione radicale della tesi di fondo che lo storico ha costruito attorno al tema del (...)

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> FASCISMO E LEGGI PER LA DIFESA DELLA RAZZA (1938). ---- RAZZISMO ITALIANO. Il manifesto degli sceinziati razzisti ("La difesa della razza", 1938).

domenica 24 gennaio 2010

RAZZISMO ITALIANO.

Il manifesto degli scienziati razzisti, pubblicato su: La difesa della razza, I, i, 5 agosto 1938, p. 1 *

Un gruppo di studiosi fascisti docenti nelle università italiane sotto l’egida del Ministero della Cultura popolare ha fissato nei seguenti termini quella che è la posizione Fascismo nei confronti dei problemi della razza:

1) Le razze umane esistono.

L’esistenza delle razze umane non è già un’astrazione del nostro spirito, ma corrisponde a una realtà fenomenica, materiale, percepibile con i nostri sensi. Questa realtà è rappresentata da masse, quasi sempre imponenti di milioni di uomini simili per caratteri fisici e psicologici che furono ereditati e che continuano ad ereditarsi. Dire che esistono le razze umane non vuol dire a priori che esistono razze umane superiori o inferiori, ma soltanto che esistono razze umane differenti.

2) Esistono grandi razze e piccole razze.

Non bisogna soltanto ammettere che esistano i gruppi sistematici maggiori, che comunemente sono chiamati razze e che sono individualizzati solo da alcuni caratteri, ma bisogna anche ammettere che esistano gruppi sistematici minori (come per es. i nordici, i mediterranei, i dinarici, ecc.) individualizzati da un maggior numero di caratteri comuni. Questi gruppi costituiscono dal punto di vista biologico le vere razze, l’esistenza delle quali è una verità evidente.

3) Il concetto di razza è concetto puramente biologico.

Esso quindi è basato su altre considerazioni che non i concetti di popolo e di nazione, fondati essenzialmente su considerazioni storiche, linguistiche, religiose. Però alla base delle differenze di popolo e di nazione stanno delle differenze di razza. Se gli Italiani sono differenti dai Francesi, dai Tedeschi, dai Turchi, dai Greci, ecc., non è solo perché essi hanno una lingua diversa e una storia diversa, ma perché la costituzione razziale di questi popoli è diversa. Sono state proporzioni diverse di razze differenti, che da tempo molto antico costituiscono i diversi popoli, sia che una razza abbia il dominio assoluto sulle altre, sia che tutte risultino fuse armonicamente, sia, infine, che persistano ancora inassimilate una alle altre le diverse razze.

4) La popolazione dell’Italia attuale è nella maggioranza di origine ariana e la sua civiltà è ariana.

Questa popolazione a civiltà ariana abita da diversi millenni la nostra penisola; ben poco è rimasto della civiltà delle genti preariane. L’origine degli Italiani attuali parte essenzialmente da elementi di quelle stesse razze che costituiscono e costituirono il tessuto perennemente vivo dell’Europa.

5) È una leggenda l’apporto di masse ingenti di uomini in tempi storici.

Dopo l’invasione dei Longobardi non ci sono stati in Italia altri notevoli movimenti di popoli capaci di influenzare la fisionomia razziale della nazione. Da ciò deriva che, mentre per altre nazioni europee la composizione razziale è variata notevolmente in tempi anche moderni, per l’Italia, nelle sue grandi linee, la composizione razziale di oggi è la stessa di quella che era mille anni fa: i quarantaquattro milioni d’Italiani di oggi rimontano quindi nella assoluta maggioranza a famiglie che abitano l’Italia da almeno un millennio.

6) Esiste ormai una pura "razza italiana".

Questo enunciato non è basato sulla confusione del concetto biologico di razza con il concetto storico-linguistico di popolo e di nazione ma sulla purissima parentela di sangue che unisce gli Italiani di oggi alle generazioni che da millenni popolano l’Italia. Questa antica purezza di sangue è il piú grande titolo di nobiltà della Nazione italiana.

7) È tempo che gli Italiani si proclamino francamente razzisti.

Tutta l’opera che finora ha fatto il Regime in Italia è in fondo del razzismo. Frequentissimo è stato sempre nei discorsi del Capo il richiamo ai concetti di razza. La questione del razzismo in Italia deve essere trattata da un punto di vista puramente biologico, senza intenzioni filosofiche o religiose. La concezione del razzismo in Italia deve essere essenzialmente italiana e l’indirizzo ariano-nordico. Questo non vuole dire però introdurre in Italia le teorie del razzismo tedesco come sono o affermare che gli Italiani e gli Scandinavi sono la stessa cosa. Ma vuole soltanto additare agli Italiani un modello fisico e soprattutto psicologico di razza umana che per i suoi caratteri puramente europei si stacca completamente da tutte le razze extra-europee, questo vuol dire elevare l’italiano ad un ideale di superiore coscienza di se stesso e di maggiore responsabilità.

8) È necessario fare una netta distinzione fra i Mediterranei d’Europa (Occidentali) da una parte gli Orientali e gli Africani dall’altra.

Sono perciò da considerarsi pericolose le teorie che sostengono l’origine africana di alcuni popoli europei e comprendono in una comune razza mediterranea anche le popolazioni semitiche e camitiche stabilendo relazioni e simpatie ideologiche assolutamente inammissibili.

9) Gli ebrei non appartengono alla razza italiana.

Dei semiti che nel corso dei secoli sono approdati sul sacro suolo della nostra Patria nulla in generale è rimasto. Anche l’occupazione araba della Sicilia nulla ha lasciato all’infuori del ricordo di qualche nome; e del resto il processo di assimilazione fu sempre rapidissimo in Italia. Gli ebrei rappresentano l’unica popolazione che non si è mai assimilata in Italia perché essa è costituita da elementi razziali non europei, diversi in modo assoluto dagli elementi che hanno dato origine agli Italiani.

10) I caratteri fisici e psicologici puramente europei degli Italiani non devono essere alterati in nessun modo.

L’unione è ammissibile solo nell’ambito delle razze europee, nel quale caso non si deve parlare di vero e proprio ibridismo, dato che queste razze appartengono ad un ceppo comune e differiscono solo per alcuni caratteri, mentre sono uguali per moltissimi altri. Il carattere puramente europeo degli Italiani viene alterato dall’incrocio con qualsiasi razza extra-europea e portatrice di una civiltà diversa dalla millenaria civiltà degli ariani.

      • I dieci scienziati firmatari

On. Sabato VISCO

Direttore dell’Istituto di Fisiologia Generale dell’Università di Roma e Direttore dell’Istituto Nazionale di Biologia presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche

Dott. Lino BUSINCO

Assistente di Patologia Generale all’Università di Roma

Prof. Lidio CIPRIANI

Incaricato di Antropologia all’Università di Firenze

Prof. Arturo DONAGGIO

Direttore della Clinica Neuropsichiatrica dell’Università di Bologna e Presidente della Società Italiana di Psichiatria

Dott. Leone FRANZI

Assistente nella Clinica Pediatrica all’Università di Milano

Prof. Guido LANDRA

Assistente di Antropologia all’Università di Roma

Sen. Luigi PENDE

Direttore dell’Istituto di Patologia Speciale Medica dell’Università di Roma

Dott. Marcello RICCI

Assistente di Zoologia all’Università di Roma

Prof. Franco SAVORGNAN

Ordinario di Demografia all’Università di Roma e Presidente dell’Istituto Centrale di Statistica

Prof. Edoardo ZAVATTARI

Direttore dell’Istituto di Zoologia dell’Università di Roma.

      • Elenco delle personalità che aderirono al manifesto (modificato dall’originale: ordinato alfabeticamente):

-  ACERBO Giacomo,
-  ACITO Alfredo,
-  ALESSANDRI Pino,
-  ALESSI Rino
-  ALFIERI Dino
-  ALMIRANTE Giorgio
-  AMICUCCI Ermanno
-  ANDALÒ Ugo Giorgio
-  ANDREUCCI Giuseppe
-  ANGELINI Franco
-  ANTONUCCI Antonio
-  APOLLONI Livio
-  APPELIUS Mario
-  ARCHIDIACONO Nicola
-  ARFELLI Felice
-  AZZARITI Avv. Gaetano
-  BACCAGLINI Alessandro
-  BACCIGALUPPI Mario
-  BACCIOLI Vincenzo
-  BADOGLIO Pietro
-  BALBO Emilio
-  BALLARATI Giancarlo
-  BANCHER Dante Cesare
-  BANISSONI Ferruccio
-  BARBARA Mameli
-  BARDUZZI Carlo
-  BARGELLINI Piero
-  BAZZI Carlo
-  BELLINO Ugoberto
-  BENIGNI Umberto
-  BEONIO BROCCHIERI Vittorio
-  BERGAMASCHI Carlo
-  BERNUCCI Giorgio Luigi
-  BIAGI Bruno
-  BIAMONTI Ettore
-  BIANCINI Bruno
-  BIANCOROSSO Rodolfo
-  BIASUTTI Renato
-  BIOLETTO Angelo Marco
-  BIONDOLILLO Francesco
-  BLASI Guglielmo
-  BOCCA Giorgio
-  BOCCASILE Gino
-  BORGHESE Giacomo
-  BORRETTI Mario
-  BORSANI Carlo
-  BOTTAI Giuseppe
-  BOTTAZZI Filippo
-  BRIGHENTI Roberto
-  BUFFARINI GUIDI Guido
-  BUSINCO Lino
-  CABRINI Luigi
-  CALENDOLI Giovanni
-  CALLARI Francesco
-  CALOSSO Claudio
-  CALURI Bruno
-  CAMERINI Augusto
-  CANEVARI Emilio
-  CANIGLIA Renato
-  CAPASSO Aldo
-  CAPPUCCIO Lino
-  CARBONELLI Riccardo
-  CARNEVALE Em. Filiberto
-  CASINI Gherardo
-  CASNATI Francesco
-  CASSIANO Marco
-  CASTELLETTI Giuseppe
-  CAVALLUCCI Guido
-  CAZZANI Giovanni
-  CECCHELLI Carlo
-  CESETTI Giuseppe
-  CHELAZZI Gino
-  CHERSI Livio
-  CHIARELLI Riccardo
-  CHIARINI Luigi
-  CHIAUZZI Angelo
-  CHILLEMI Guglielmo
-  CHIURCO Giorgio
-  CIANETTI Tullio
-  CIANO Galeazzo
-  CIMINO Alfio
-  CIPOLLA Arnaldo
-  CIPRIANI Lidio
-  CLAREMORIS Maurizio
-  COCCHIARA Giuseppe,
-  COGNI Giulio,
-  COLIZZI Gioacchino,
-  COLLALTINO Collalto
-  CONSOLI Francesco
-  COPPOLA Francesco
-  CORSO Raffaele
-  COSSIO Carlo
-  COSTAMAGNA Carlo
-  COTONE Oberdan
-  CUCCO Alfredo
-  CUTELLI Mario
-  DAQUANNO Ernesto
-  DE BAGNI Mario
-  DE BLASI Vito
-  DE DOMINICIS Adolfo
-  DE FRANCISCI Pietro
-  DE ROSA Ennio
-  DE ROSA Gabriele
-  DE RUGGIERO Stefano
-  DE SETA Enrico
-  DE VITA Pier Lorenzo
-  DEDEL Francesco
-  DELL’ISOLA Giuseppe
-  DELLE DONNE Michele
-  DI CAPORIACCO Lodovico
-  DI DONNO Alfredo
-  DI GIORGIO Guido
-  DI MARZIO Cornelio
-  DOMENICI Carlo
-  DONADIO Nicola
-  DONAGGIO Arturo
-  ELEFANTE Fernando
-  ELLERO Pietro
-  EVOLA Julius
-  FABBRI Vittorio Emanuele
-  FABIANO Giuseppe
-  FANFANI Amintore
-  FARINACCI Roberto
-  FERRI Carlo Emilio
-  FESTA CAMPANILE MOLINO Walter
-  FICAI Giuseppe
-  FIORETTI Arnaldo
-  FLAVIO Quinto
-  FLESCH Gislero
-  FONTANELLI Luigi
-  FORMOSA Raffaele
-  FORTEGUERRI Giuseppe
-  FRANZI Leone
-  FRASETTO Fabio
-  FRUGONI Cesare
-  GABELLI Ottone
-  GARDINI Nino
-  GARDINI Walter
-  GARIBALDI Ferdinando
-  GASTEINER Elio
-  GATTI Tancredi
-  GAYDA Virginio
-  GEDDA Luigi
-  GEMELLI Padre Agostino
-  GENNA prof. Giuseppe
-  GENOVESI Cesare
-  GENTILE Giovanni
-  GHIGI Alessandro
-  GIANI Niccolò
-  GIANNETTI Berlindo
-  GIGI Lorenzo
-  GIOVENCO Giuseppe
-  GIULIOTTI Domenico
-  GIUSTI Paolo Emilio
-  GRAVELLI Asvero
-  GRAY Ezio Maria
-  GRAZIANI Felice
-  GRAZIANI Rodolfo
-  GRAZIOLI Francesco S.
-  GUARESCHI Giovanni
-  GUERRIERI Ottorino
-  GUIDOTTI Paolo
-  IMBASCIATI Bruno
-  INTERLANDI Telesio
-  ISANI Giuseppe
-  LA VIA Lorenzo,
-  LAMPIS Giuseppe
-  LANCELLOTTI Arturo
-  LANDRA Giovanni
-  LANZA Ugo,
-  LANZARA Giuseppe,
-  LE PERA Antonio
-  LELJ Massimo
-  LEMMI Roberto
-  LEONI Enzo
-  LESSONA Alessandro
-  LIVI Livio
-  LODOLINI Armando
-  LOLLI Mario
-  LORENZINI Paolo
-  LUCHINI Alberto
-  LUCIDI Giuseppe
-  LUPI Gino
-  MACRÍ Filippo
-  MAGANI Michele
-  MAGGIORE Giuseppe
-  MANCA Antonio
-  MARCHITTO Nicola
-  MARINI Marco
-  MARRO Giovanni
-  MARTINOLI Ettore
-  MARZOTTO Antonio
-  MASINI Carlo Alberto
-  MASSA Mario
-  MASTROJANNI Alberto
-  MASTROJANNI Gabriele
-  MATARRESE Fortunato
-  MAZZEI Vincenzo
-  MAZZONI Gino
-  MEREGAZZI Renzo
-  MEZZASOMA Fernando
-  MILANESI Guido
-  MISCIATELLI Piero
-  MISSIROLI Mario
-  MITRANO SANI Gino
-  MODICA Aldo
-  MOLINARI Riccardo
-  MONTECCHI Mario
-  MORANA Domenico
-  MORMINO Giuseppe
-  MURRI Romolo
-  MUSSOLINI Benito
-  NAJ SAVINA Luigi
-  NATOLI Romualdo
-  NERI Italo
-  NICCO Carlo
-  NIEDDU Ubaldo
-  NOTARI Umberto
-  OMARINI Giuseppe
-  ORANO Paolo
-  ORTOLANI Giovanni
-  PACE prof. Biagio
-  PADELLARO Nazareno
-  PAGLIARO Antonio
-  PALMIERI Nino
-  PAOLELLA Domenico
-  PAPINI Giovanni
-  PARIBENI Roberto
-  PASCOLATO Michele
-  PAVESE Roberto
-  PAVOLINI Alessandro
-  PEDRAZZA Piero
-  PEDROCCHI Federico
-  PEILLICANO Piero
-  PELLIZZI Camillo
-  PENDE prof. Nicola
-  PENNISI Pasquale
-  PENSABENE Giuseppe
-  PERALI Pericle
-  PETAZZI Giuseppe
-  PETRACCONE Giovanni
-  PETRAGNANI Giovanni
-  PETRI Tommaso
-  PETRUCCI Antonio
-  PETTAZZONI Raffaele
-  PETTINATO Concetto
-  PIAZZA Giuseppe
-  PICCIOLI Angelo
-  PICENO Giorgio
-  PICHETTI Guido
-  PIERAMONTI Umberto
-  PINI Giorgio,
-  PODALIRI Guido
-  POLI Athos,
-  POMILIO Marco,
-  PREZIOSI Giovanni
-  PUCCIONI Uberto
-  RAVA Maurizio
-  RAVASIO Carlo
-  REA Leo
-  RELLINI Ugo
-  RENDE Domenico
-  RICCI Marcello
-  ROGNONI Gastone
-  ROMANINI Alfredo
-  ROMANO Raffaello
-  ROSSO Gustavo
-  RUCCIONE Mario
-  RUFFILLI W. Erminio
-  RUSSO Giuseppe
-  SABATINI Arturo
-  SALVI Giunio
-  SANGIORGI Giorgio
-  SANTARELLI Enzo
-  SARRI Corrado
-  SAVARINO Santi
-  SAVELLI Giovanni
-  SAVORGNAN Francesco
-  SCALIGERO Massimo
-  SCARDAONI Francesco
-  SCARPELLI Furio
-  SCUDELLARI Giorgio
-  SEMIZZI Renato
-  SEMPRINI Giovanni
-  SERGI prof. Sergio
-  SGABELLONI Massimo
-  SOFFICI Ardengo
-  SOLMI Arrigo
-  SORLINI Ferruccio
-  SOTTOCHIESA Gino
-  SPAMPANATO Bruno
-  SPARDINI Giacomo
-  STARACE Achille
-  TACCHI VENTURI Pietro
-  TALLARICO Giuseppe
-  TASSINARI Renato
-  TEDESCO Z. Vittorio
-  TIRELLI Mario
-  TOPPI Giove
-  TOSTI Armando
-  TRIPODI Nino
-  TRITONI Romolo
-  TRIZZINO Antonino
-  TUCCI Giuseppe
-  TURONE Mario
-  TURRINI Mario Felice
-  VALAGUSSA Francesco
-  VALENTE Rindo
-  VALLECCHI Attilio
-  VALORI Aldo
-  VERCELLESI Edmondo
-  VERDINI Raul
-  VIAN Cesco
-  VICHI Ferdinando
-  VILLA Emilio
-  VILLA Rindo
-  VILLARI Luigi
-  VINCI Felice
-  VISCO Sabato
-  VIZIANO Angelo
-  ZANINI Giuseppe
-  ZAPPA Paolo
-  ZAVATTARI Edoardo
-  ZEDDA Ennio
-  ZERBINO Paolo
-  ZOJA prof. Luigi
-  ZUMAGLINI Cesare


* Sul tema, si cfr.:

-  Valentina Pisanty - con un contributo di Luca Bonafé, Educare all’odio: La Difesa della razza (1938-1943), Introd. di U. Eco, "Saggi e Indispensabili", Motta On Line(www.golemindispensabile.it) - l’Unità.

-  FASCISMO E LEGGI PER LA DIFESA DELLA RAZZA (1938). De Felice, Mussolini, e la "percentuale" del 1932. Un saggio di Giorgio Fabre, in "Quaderni di storia"


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