In memoria di monsignor Romero
Gli appuntamenti romani dal 22 al 25 marzo 2007
di CIPAX - Centro Interconfessionale per la Pace Roma *
Venti anni fa padre Davide Maria Turoldo, l’indimenticato mistico e poeta dell’Ordine dei Servi di Maria, scriveva in una sua poesia intitolata In memoria del vescovo Romero, ucciso il 24 marzo 1980 a San Salvador:
-Chi ti ricorda ancora,
fratello Romero?
Ucciso tante volte
dal loro piombo e dal nostro silenzio.
Ucciso per tutti gli uccisi;
neppure uomo,
sacerdozio che tutte le vittime
riassumi e consacri.
Da ventisei anni a Roma, su iniziativa del compianto direttore della Caritas mons. Luigi Di Liegro, associazioni e congregazioni religiose ricordano solennemente nel mese di marzo “il fratello Romero” e “tutti gli uccisi” martiri della giustizia e della pace. Aderiscono a questo comitato ventinove enti, tra cui: Pax Christi italiana, Commissione Giustizia e pace delle Superiore e Superiori Generali, Conferenza degli Istituti missionari italiani, Famiglie domenicane, Comunità evangeliche valdesi e battiste romane, Comunità latinoamericane, ecc. Il primo evento è rivolto a tutta la città per rivedere (o vedere per la prima volta) il celebre film ROMERO ed ascoltare le testimonianze dei vescovi Luigi Bettazzi (che fu invitato al funerale di mons. Romero) e del vescovo messicano Raúl Vera López di saltello. L’appuntamento è giovedì 22 marzo, ore 17:30 nel sala “Di Liegro” della Provincia di Roma (Via IV Novembre 119/a).
Il 23 marzo, giorno dell’ultima omelia di mons. Romero nella cattedrale di San Salvador, per la prima volta si è voluto organizzare un evento a dimensione ecumenica ricordando “Oscar Arnulfo Romero come icona e simbolo dei martiri per la giustizia e la pace”. Si terrà pertanto una grande veglia di preghiera ecumenica nella chiesa dei Servi di Maria - San Marcello al Corso (Piazza San Marcello 5), alle ore 19:00. Alle preghiere, letture e canti si uniranno le testimonianze di mons. Raúl Vera López, Suor Digna Rivas, Pastore Paolo Ricca e teologo sufi Adnane Mokrani.
Sabato 24 marzo ci sarà un evento parrocchiale in periferia. Nella chiesa di S. Giuseppe Moscati (Via Libero Leonardi 41, Cinecittà est) ci sarà una messa romano-salvadoregna; qui infatti si riunisce mensilmente la comunità salvadoregna a Roma e proprio partendo da qui due anni fa il parroco e alcuni parrocchiani sono andati a fare un campo di lavoro in El Salvador.
Infine domenica 25 marzo ci sarà un appuntamento specifico delle comunità latino-americane a Roma. Alle 11:00 si incontreranno festosamente nella piazza Mastai (Trastevere) e da lì sfileranno processionalmente verso la chiesa di Santa Maria della Luce, sede della cappellania latino-americana. Mons. Raúl Vera López presiederà la festosa celebrazione eucaristica che sarà seguita da un pranzo comunitario.
Il programma delle celebrazioni è stato stampato su un poster insieme ad un significativo murales dipinto due anni fa sul muro esterno della cappella dell’Hospitalito di San Salvador: mons. Romero è seduto ai piedi di una croce che come un albero diffonde le sue radici sul terreno, ha una bambina in braccio ed è attorniato da un popolo di donne e uomini salvadoregni. Tutti hanno sul cuore e nelle mani un foro, come moderne stimmate. Le celebrazioni romane vogliono ricordare questo popolo di martiri per la giustizia e la pace e lo fanno in sintonia e comunione con moltissimi altre/i in Italia e nel mondo. Alcune settimane fa il Parlamento del Salvador aveva deciso di erigere un monumento al colonnello D’Abouisson, l’organizzatore dell’assassinio di mons. Romero. Il popolo salvadoregno ha occupato la sede del Parlamento per impedirlo. Come loro anche noi non vogliamo che il vescovo martire sia ucciso un’altra volta “dal nostro silenzio”.
Il Comitato Romano Oscar Romero: Tel 06-57287347 cipax-roma@libero.it
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