«Entro mercoledì sera il quadro delle risorse disponibili»
Contratto statali, aumenti subito o sciopero
Oggi il via alle trattative. Il leader della Cgil e il ministro Nicolais si preparano al confronto. Ma la prospettiva dello sciopero incombe *
ROMA - Giornata decisiva per il rinnovo del contratto dei dipendenti statali. Proprio nel giorno in cui la Corte dei conti lancia un monito al governo («Contenere la spesa per le retribuzioni degli statali»), sindacati e esecutivo si incontrano per verificare l’esistenza di un accordo. SCIOPERO. Ma i sindacati puntano subito i piedi. «È necessario ancora una volta chiarire che la conferma dell’accordo raggiunto il 6 aprile scorso sui 101 euro di incremento medio, necessari per il rinnovo del contratto del dipendenti dei ministeri e l’assunzione di questa cifra come parametro di riferimento per i contratti degli altri comparti pubblici, sono le facce della stessa medaglia e quindi questi due problemi vanno risolti insieme». A dirlo è stato il segretario generale della Fp-Cgil, Carlo Podda. Senza risposta precisa su queste questioni, ha aggiunto, «non potremo che confermare la giornata di sciopero del 1 giugno».
EPIFANI. «Spero che la semina dei giorni scorsi dia qualche risultato ma tocca al governo muoversi e anche in fretta», ha detto Guglielmo Epifani, leader della Cgil, a margine di un convegno su Federico Caffè, a commentare la situazione sul contratto degli statali alla luce delle rassicurazioni arrivate ieri, su pubblico impiego e pensioni, dal premier Romano Prodi e a poche ore dall’avvio delle trattative all’Aran (l’agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, che ha la rappresentanza legale delle pubbliche amministrazioni in sede di contrattazione collettiva nazionale). «Dobbiamo aspettare oggi pomeriggio. Inutile fare previsioni, le carte sono tutte sul tavolo. E le responsabilità che bisogna assumersi pure. La prospettiva dello sciopero, comunque, resta».
NICOLAIS. «Entro stasera» si avrà un quadro chiaro sulle risorse per il contratto degli statali. Lo ha assicurato il ministro dell’Innovazione nella Pa, Luigi Nicolais. «Non ci sono per ora novità sostanziali - ha detto - ci stiamo lavorando, il presidente Prodi ci tiene veramente molto». Quanto alle disponibilità economiche, «bisogna analizzare bene i dati per capire se i fondi disponibili sono sufficienti per raggiungere le richieste dei nostri amici sindacati». Quanto alla richiesta di estensione degli aumenti economici per gli statali anche agli altri comparti, Nicolais ha replicato: «Facciamo una cosa alla volta». Il ministro ha precisato che l’Aran ha già il testo della nuova direttiva riguardante gli statali. Non appena superato questo scoglio, «spero che nel giro di qualche giorno possa essere varata anche la direttiva per la scuola».
* Corriere della Sera, 16 maggio 2007