Nietzsche e Leopardi. «Il filosofo della conoscenza tragica»
di Gaspare Polizzi (Filosofia Italiana, 23 luglio 2017)
Il sottotitolo della mia ricerca riprende una frase che si presenta nell’incipit del frammento 35 del gruppo 19 dei Frammenti postumi di Friedrich Nietzsche, databile estate 1872 - inizio 1873. Si tratta di un frammento che, a mio avviso, può costituire un efficace abbrivio per stabilire una linea del confronto di Nietzsche con Giacomo Leopardi, senza pretendere una trattazione completa del rapporto, ampiamente studiato tra i due pensatori. La frase definisce il filosofo, nella sua eccellenza greca, ma anche nella sua atemporalità. Cercherò di dimostrare come questo frammento possa leggersi insieme come un’auto-definizione del filosofo in Nietzsche e come un indicatore della specificità filosofica dell’opera di Leopardi.
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