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In questo Granel di sabbia, il qual terra ha nome

LA GINESTRA O IL FIORE DEL DESERTO. IL "TESTAMENTO" DI GIACOMO LEOPARDI - a cura di Federico La Sala

E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce (Gv.: III, 19).
venerdì 27 settembre 2019 di Maria Paola Falchinelli
Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) "filologo ammirato fuori d’Italia / scrittore di filosofia e di poesie altissimo / da paragonare solamente coi greci": cosi’ nella lapide dettata da Pietro Giordani ("perfetta", amava dire il nostro amico Annibale Scarpante, "a cui solo
aggiungeremmo: eroico combattente per la dignita’ umana,
fedele al vero e al giusto, amico della nonviolenza").
LA VIA DI KANT: USCIRE DALLA CAVERNA, E NON RICADERE NELL’ILLUSIONE DI “DIO” (...)

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>LA GINESTRA O IL FIORE DEL DESERTO. IL "TESTAMENTO" DI GIACOMO LEOPARDI -- Scoperti 91 vulcani sotto i ghiacci dell’Antartide (di Vittorio Sabadin)

domenica 13 agosto 2017

Scoperti 91 vulcani sotto i ghiacci dell’Antartide

di VITTORIO SABADIN (La Stampa, 13/08/2017)

Il ghiaccio dell’Antartide nasconde un centinaio di vulcani dei quali s’ignorava l’esistenza e il cui ritorno all’attività potrebbe avere conseguenze catastrofiche sull’intero pianeta. Una ricerca dell’Università di Edimburgo, condotta confrontando rilevazioni radar a terra con nuovi dati recentemente forniti dai satelliti, ha permesso di scoprire che i vulcani che si trovano nella costa ovest dell’Antartide non sono soltanto i 47 già scoperti nell’800: ce ne sono almeno altri 91, alcuni dei quali raggiungono l’altezza di 3850 metri.

“Se uno di questi vulcani tornasse in attività - ha detto all’Observer Robert Bingham, responsabile della ricerca - destabilizzerebbe la crosta di ghiaccio che ricopre il terreno, velocizzandone lo scioglimento in mare”. Il riscaldamento globale ha già ridotto lo strato di ghiaccio che ricopre il terreno, diminuendo la pressione sui coni dei vulcani, che ora possono diventatare una bomba a orologeria pronta a esplodere. “I maggiori fenomeni vulcanici in atto nel mondo - ha confermato Bingham - si verificano in zone come l’Alaska e l’Islanda che hanno perso la loro copertura di ghiaccio in un periodo abbastanza recente, l’ultima era glaciale. Le teorie suggeriscono che quando la pressione diminuisce i vulcani tornano a essere più attivi”.

Lo strato di ghiaccio che ricopre il continente raggiunge in alcuni punti il rassicurante spessore di cinque chilometri, ma è bastato che El Nino, il fenomeno che riscalda periodicamente l’acqua del Pacifico, fosse più intenso tra il 2015 e il 2016 per sciogliere una superficie di ghiaccio pari a due volte la California. Recentemente si è staccato dall’Antartide un iceberg di 6 mila chilometri quadrati, grande più della Liguria.

Gli scienziati cercheranno ora di valutare quanto i vulcani appena scoperti siano ancora attivi: se lo fossero, sarebbe inevitabile in futuro lo scioglimento di milioni di tonnellate di ghiaccio e un innalzamento del livello del mare che avrebbe conseguenze sul clima e in ogni zona costiera del globo. Ad aggravare la situazione c’è il sospetto che oltre ai vulcani finora censiti ce ne siano altri sui fondali marini, cosa che farebbe della costa ovest dell’Antartide la zona a maggiore densità vulcanica del mondo, superando la Rift Valley africana lungo la quale si trovano giganti come il Nyiragongo, il Kilimangiaro e il Longonot. Mentre gli stati ancora discutono se sia o meno opportuno partecipare alle conferenze sul riscaldamento globale, la velocità dei mutamenti climatici potrebbe accelerare oltre ogni più fosca previsione.


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