[...] In uno dei suoi ultimi lavori, L’infinito: un equivoco millenario, Giovanni Semerano, che rifiuta l’origine indiana delle lingue europee, dimostra che la parola di Anassimandro "apeiron", che è poi la prima parola della filosofia greca, che come tutti sanno è nata in Asia Minore, non vuol dire "infinito" o "indeterminato", come vuole Aristotele e dopo di lui l’intera storia della filosofia, ma semplicemente "terra", "polvere", "fango", dall’accadico "eperu", vicino al semitico "apar", (...)
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