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EU-ROPA !!!

Il Brasile e Lula continuano a dare lezioni all’Europa!!! Richiesta ufficiale presso la Santa Sede: che il Papa annulli il suo viaggio (previsto per la Quinta Conferenza Episcopale, in maggio) in Brasile!!! Un articolo di Marco Vozza - a cura di pfls

lunedì 2 aprile 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Intervistato dal Journal do Brasil, Lula ha dichiarato: "Non credo che la visita di Papa Benedetto XVI possa far bene alla vita politica del Brasile. Credo che sia una sua precisa volontà, una volta qui, esternare pubblicamente il suo punto di vista sulla famiglia ingerendo nella nostra vita pubblica. A fine maggio il Parlamento si troverà ad affrontare l’iter finale del progetto di legge teso a regolare i diritti delle famiglie non sposate, ed un intervento del Papa sarebbe quanto (...)

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> Il Brasile --- Il Senato brasiliano ha approvato l’impeachment di Dilma Rousseff. Il vice presidente Michel Temer assumerà l’interim.

giovedì 12 maggio 2016

Brasile, il Senato approva l’impeachment di Dilma Rousseff con 55 sì e 22 no *

Il Senato brasiliano ha approvato l’impeachment di Dilma Rousseff con 55 voti favorevoli e 22 contrari: per l’approvazione era necessaria la maggioranza semplice. Ad annunciare l’esito della votazione è stato il presidente del Senato, Renan Calheiros, dopo una maratona durata oltre 20 ore. Ora la presidenta verrà sospesa per 180 giorni, durante i quali verrà sottoposta alla procedura di messa in stato si accusa per aver manipolato i conti pubblici per nascondere all’opinione pubblica il crescente disavanzo di bilancio. Alla vigilia del voto Dilma aveva annunciato che pronuncerà un discorso e il video sarà postato su tutti i social network. Il Brasile si avvia così a ospitare le Olimpiadi senza un capo dello Stato eletto.

Il vice presidente Michel Temer assumerà l’interim subito dopo la notifica alla presidente dei risultati del voto da parte della Corte suprema. Come primo atto, Temer terrà un discorso alla Nazione in diretta tv alle 15 (le 20 in Italia) dal palazzo presidenziale di Planalto, in compagnia del ministro delle Finanze indicato, l’economista Henrique Meirelles, ex governatore della banca centrale.

Dilma lascerà Planalto alle 11 (le 16 in Italia), accompagnata dall’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva, suo amico e mentore politico, giunto appositamente da San Paolo per manifestarle la propria solidarietà. Lula e Dilma raggiungeranno la piazza dei Tre poteri, davanti al parlamento di Brasilia, e si uniranno ad una manifestazione organizzata in sostegno della presidente.

La maggioranza di 55 sì e 22 no con la quale il Senato si è espresso rappresenta per la presidente brasiliana una cocente sconfitta, dopo i tentativi di bloccare la procedura, da lei definita un golpe parlamentare. Il Senato, nei prossimi mesi, indagherà sulle accuse e infine si esprimerà con un altro voto, nel quale sarà necessaria la maggioranza qualificata dei due terzi per rimuovere definitivamente la presidente brasiliana dal suo incarico. La sospensione della Rousseff mette temporaneamente fine a 13 anni di governo di sinistra del Partito dei Lavoratori, sempre più impopolare tra gli elettori brasiliani a causa della crisi economica e dei legami con il gigantesco scandalo della corruzione che vede coinvolta l’azienda petrolifera di stato Petrobras.

Un gruppo di deputati di sinistra, guidato dal PT, ha annunciato l’ostruzione sistematica a tutti i progetti di legge che potranno essere proposti al Congresso dall’eventuale governo Temer. “Ciò che Temer propone per il Paese è un’agenda neoliberale, conservatrice, che toglierà diritti, ma i deputati del PT saranno in prima linea nella lotta per impedire qualsiasi passo indietro”, ha dichiarato in conferenza il portavoce del partito alla Camera bassa, Afonso Florence, dopo un incontro con deputati di altri partiti alleati a Rousseff.

Migliaia di persone sono scese in piazza a Brasilia, dove la polizia ha arrestato un uomo sospettato di aver lanciato pietre contro gli agenti, durante scontri con la polizia e i dimostranti contrari all’impeachment. I disordini, in cui i poliziotti hanno lanciato gas lacrimogeni, si sono verificati mentre al Senato era in corso il dibattito sulla messa in stato d’accusa, hanno dichiarato fonti ufficiali. Secondo il calcolo delle forze dell’ordine, nella Spianata dei ministeri si sono radunati circa 5mila manifestanti pro Rousseff e altri 4mila che chiedevano il suo impeachment, divisi da una barriera.

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F. Q. | 12 maggio 2016


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