Lettera a Fioroni
«I nostri figli omo»
L’Agedo, l’associazione dei genitori di omosessuali, ha scritto una lettera al ministro della Scuola. Eccone uno stralcio. (il manifesto, 07.04.2007)
«Signor Ministro, bastava una telefonata. Ancora meno: bastava fornire al ragazzo un numero di telefono, o un indirizzo, o una sigla, per salvargli la vita. In una città come Torino c’era solo da scegliere a quale organizzazione affidarlo, che l’avrebbe preso in carico, lui e la tutta la famiglia. Ebbene questo non è stato fatto dalla scuola, per ignoranza profonda. Non è un caso. La risposta della vicepreside "solo sciocchi scherzi crudeli" è normale, identica a tante altre che abbiamo ricevuto. Possiamo fornirle un bel dossier sull’indifferenza o sui discorsi avventati del corpo insegnante e degli psicologi scolastici. È ora di rimediare e in fretta, Signor Ministro, questa morte deve essere l’ultima. I progetti contro il bullismo omofobico sono pronti da anni. Lei che si mostra sensibile al bullismo crescente, si deve rendere conto che quello omofobico, che c’è sempre stato, è in crescita esponenziale, alimentato sappiamo bene da quali poteri in questo momento, e dai docenti stessi, che non si rendono conto che le loro opinioni sugli omosessuali possono ferire e uccidere».