Inviare un messaggio

In risposta a:
Liberateli....

APPELLO DI EMERGENCY. Per la liberazione di Rahmatullah Hanefi e Adjmal Nashkbandi. I talebani: "Abbiamo ucciso l’interprete Adjmal". Mastrogiacomo: "un omicidio orribile, gratuito, vigliacco". Per Strada, responsabili Prodi e Karzai - a cura di pfls

domenica 8 aprile 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] i Taliban: hanno mostrato al mondo la loro vera faccia, quella che rimproveravano a noi giornalisti di non volere raccontare all’esterno. E’ quella che ci hanno annunciato con una telefonata alle agenzie di stampa. Non sono stati ai patti: ci hanno tolto le catene e ci hanno detto che eravamo liberi. Ho visto il mio amico e interprete pronto ad imbarcarsi su un convoglio che lo avrebbe consegnato a degli emissari. Così hanno detto i Taliban che ci tenevano prigionieri, così hanno (...)

In risposta a:

> APPELLO DI EMERGENCY. Per la liberazione di Rahmatullah Hanefi e Adjmal Nashkbandi - a cura di pfls

domenica 8 aprile 2007

Strada: per Ramatullah chiedo un passo ufficiale del governo *

«I canali della politica appaio rinsecchiti, privi di capacità di comunicazione e dialogo. Gli spazi di manovra di restringono. Non intendo tuttavia suggerire al governo di Roma quali passi compiere, ma, la prossima settimana chiederemo cose precise nella vicenda di Ramatullah e non potranno sottrarsi». Cioè? «Chiediamo una richiesta ufficiale e pubblica, non privata, in favore della liberazione di Ramatullah Hanefi in quando lavorava per un’organizzazione alla quale il governo Prodi ha chiesto di assumere quel ruolo. Deve essere liberato perché lavorava per il governo italiano! Se poi riceveranno come risposa un No faranno i loro bilanci politici».

Così Gino Strada in un’intervista raccolta da Toni Fontana che appare su l’Unità di domenica 8 aprile. Nell’intervista l’animatore di Emergency parla di Ramatullah, l’uomo che per Emergency e per il governo italiano ha trattato per la liberazione del giornalista di Repubblica Daniele Mastrogiacomo. Da allora è detenuto nelle prigioni segrete di Kabul senza che si abbiano sue notizie. «Noi, la sua famiglia, nessuno sa nulla. Ramatullah è un "desaperecido" di un paese nel quale ciò è ritenuto "legale"» dice Strada.

Sulla vicenda interviene anche Silvio Sircana, portavoce del governo, in riferimento alle dichiarazioni del presidente afgano Kharzai che avrebbe parlato di uno scambio con i talebani «per impedire una crisi politica del governo Prodi». «Nei numerosi colloqui con Kharzai, non è stata mai sollevato il tema della sopravvivenza del governo - ha detto Sircana intervistato da Sky Tg24 - connessa alla detenzione di Mastrogiacomo. Si è semplicemente chiesto al governo afgano di fare tutto quello che era nelle loro possibilità per favorire il rilascio di Mastrogiacomo».

Sircana ha anche auspicato che si arrivi presto «alla liberazione dell’altro ostaggio nelle mani dei talebani e del collaboratore di Strada». Il portavoce del governo ha spiegato che «il governo sta lavorando con i numerosi contatti tenuti dall’ambasciatore Sechi e dalla Farnesina».

* l’Unità, Pubblicato il: 07.04.07, Modificato il: 07.04.07 alle ore 20.08


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: