un giorno un mio nipotino mi disse: zia cocca oggi a scuola la maestra ha spiegato la nozione di comune ma non ho capito bene, puoi spiegamela tu? risposi dicendogli: caro nipotino mio il comune è come una famiglia, il papà è il sindaco, la madre è l’ufficio tecnico, gli assessori, e i figli sono i cittadini... a quel punto mio nipote mi disse: allora in comune c’è anche la serenità e l’amore dei genitori per i figli, insomma è come una vera famiglia... risposi: caro nipotino mio, dipende dal comune nel quale vivi, ad esempio qui da noi, a San Giovanni in Fiore ultimamente non si sta più bene... mio nipote: ma perchè questo? è così bello volere il bene dei figli... risposi: il nostro comune non è una famiglia, ascolta questa storia...
"A San Giovanni in Fiore non è andato sempre tutto bene, ma da quando Antonio Nicoletti è diventato il papà della città la madre lo tradisce con i figli che lo odiano. nipotino mio, gli assessori che dovrebbero essere complici del sindaco lo criticano e si criticano tra loro. e se un figlio fa notare ad un assessore buon gustaio un problema, come quello dei giovani che prendono troppe caramelle, questi risponde con voce calda e con la bocca piena di tagliolini con funghi porcini che non è colpa sua, e che ad ognuno i suoi meriti e demeriti. Caro nipotino mio gli assessori dovrebbero proteggersi l’uno con l’altro, dovrebbero essere una squadra, ma a SGF non è così. non sono certo da prendere come esempio. Tra un sindaco che pensa solo a se stesso e poi a sè, tra gli assessori che pensano a se stessi e poi a se stessi, tra uffici tecnici e segretari che desiderano desipere, poveri noi figli che subiamo la loro malattia della vanità mafiosa." mio nipote a quel punto disse: ma perchè si comportano in questa maniera, non si vergognano? loro forse non hanno avuto una morale nella loro vita? risposi: nipotino mio a questa domanda non so rispondere, però io insieme agli altri ormai siamo anziani, ed è certo che è colpa nostra se ora c’è questo sindaco a governare, ma noi lo abbiamo scelto perchè troppe e belle promesse ci fece prima delle elezioni, promesse per voi giovanissimi e giovani. e noi ancora dopo 40 anni ci abbiamo creduto un’altra volta. Mio nipote: allora zia siete proprio pazzarelli. perchè come tu hai fatto questa scelta per me e per altri ragazzini, magari tua zia l’ha fatta per te. tu hai sofferto? Risposi con rabbia: si. Mio nipote: e tu allora non me ne vuoi bene perchè hai scelto con il voto di farmi soffrire. Risposi con pentimento e giustificazione: si, ma non volevo farlo. Mio nipote : voglio farmi grande e andarmene da SGF, perchè non voglio diventare come te.
Con speranza, Maria Costanza Barberio