mercoledì 11 aprile 2007
di Maria Paola Falchinelli
[...] A proposito di baobab.
"Quell’albero", scriveva Ryszard Kapuscinski in Ebano, "è più di una pianta: è la vita. Se viene abbattuto, gli uomini non potranno più ripararsi dal sole né riunirsi. E se non potranno riunirsi non saranno più in grado di prendere decisioni, ma soprattutto non potranno più raccontare la loro storia. Allora la dimenticheranno, e diventeranno uomini senza passato, cioè nessuno". A Bamako, grazie al grin il pericolo di perdersi sembra essere scongiurato [...] (...)
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