FERMARSI A RIFLETTERE? OK PROVIAMO....
Ricordate che la nostra bella, sana, raziocinante morale occidentale, creatrice pervasiva di sesso in tutte le salse mediatiche, ha già prodotto mostri come la caccia alle streghe, il processo agli inesistenti untori della peste milanese, olocausti vari ed in tempi più recenti le pulizie etniche bosniache e rwandesi nonchè le solo apparentementemente più innocue allucinazioni di massa riguardanti madonne piangenti e varie..... Denominatore comune: l’unanime convinzione da parte di responsabili e protagonisti di essere sempre dalla parte del giusto! Prima di emettere sentenze basandosi su fonti giornalistiche quanto meno confuse ed incerte affidiamoci con fiducia a chi è deputato allo svolgimento di questo delicato compito. Non vorrei essere frainteso: la violenza sui bambini è per me un crimine efferato (ho due figlie e chi più di me può capire) ma il rispetto umano in assenza di prove certe, costituzione docet, va riconosciuto a tutti finchè respirano, a qualunque età. Casi del genere, la cronaca giornalistica e giudiziaria ( non sempre purtroppo coincidenti ) ne ha offerti parecchi e rivelatisi poi quasi sempre bolle di sapone, con grave danno arrecato a tutti: presunte vittime ed inesistenti carnefici. La violenza sull’infanzia si combatte con cautela ed intelligenza altrimenti nel caos generale rischiano di farla franca i veri pedofili. Il cancro al fegato non si combatte prendendo a martellate l’addome del paziente. Quanto a voi cronisti, (l’altro titolo professionale lo tengo per chi lo merita) mi pare che esercitiate il diritto di cronaca in maniera quanto meno allegra e disinvolta da sempre, lo scoop non solo fa vendere ma vi permette di allungare i tentacoli di una influenza culturale che scusate, francamente non vi riconosco. Raccontare si. Ma che diritto avete di esprimere opinioni ed emettere spesso sentenze anticipate tavalicando il vostro ruolo. Sbattete troppo spesse "sulle vostre colonne infami" storie presunte di gente a cui non riconoscete il diritto di replica. PRUDENZA!