Caro Biagio
ti ringrazio dell’attenzione. Ma devo dirti con dispiacere che ciò che scrivi mostra solo la tua approssimazione e ignoranza di ciò di cui vuoi parlare. La questione sta in modo ben diverso, come sa qualsiasi alunno o alunna di una qualsiasi scuola italiana che studia un po’ di storia della filosofia e di storia, in genere. Nietzsche parlava di ciò che stava per succedere alla nostra civiltà. Il suo discorso è molto vicino a quello che - per altri versi e prima - fa Leopardi con La Ginestra o il fiore del deserto: annunciava quanto stava per succederci, e di ciò che stava in cammino e che ora è qui, intorno a noi!!!
Se hai tempo, e vuoi respirare un po’ di aria nea-politana, rileggi l’opera di Leopardi (nel sito), e poi considera quanto e come (non solo la cultura ufficiale-generale della societa e quella del-) la gerarchia della chiesa cattolico-romana è collegata strutturalmente al "deserto che avanza" - leggi la stampa estera:
Possibilmente tieni presente: Leopardi come Nietzsche pensavano e guardavano ben al di là del nostro stesso presente - e ben oltre la nostra totale dis-umanità!!!
Grazie per l’intervento e
m. saluti,
Federico La Sala