ULTIM’ORA / RICEVO E RIPORTO:
ANALOGIE CON CASO TOSCANA
ZAZZERI (UNCM): DANNI SOLO PER BAMBINI;
Attualmente e’ in corso la causa civile per il risarcimento dei danni. "Per questo- spiega l’avvocatessa- non posso fornire ulteriori dettagli, ma ci tengo a dire che appena ho letto del caso di Rignano sono saltata sulla sedia: in primo luogo- spiega- ho pensato al dolore dei genitori. Poi ho subito temuto, visto che le sentenze sono ormai pubbliche, che anche il caso dei bambini che ho seguito e che, con un atto di corresponsabilita’ di avvocati, genitori e magistrati, siamo riusciti a tenere lontano dalle telecamere, saltasse fuori, danneggiando i bambini coinvolti".-
"I processi in piazza- continua l’avvocato Elena Zazzeri- non aiutano nessuno. Ci vuole un atto di responsabilita’ collettivo o si rischia un’altra Cogne. I magistrati e gli avvocati devono poter lavorare serenamente. In un clima in cui tutti dicono la loro e danno giudizi- prosegue la vicepresidente dell’Unione nazionale camere minorili- si rischia di perdere di vista la sofferenza dei bambini che potrebbero rimanere traumatizzati da tanto clamore. In una piccola comunita’ come quella di Rignano, poi, questo caso rischia di diventare una ferita aperta e i protagonisti, bimbi compresi, rischiano di essere sempre sotto i riflettori con i problemi, anche a livello psicologico e di crescita, che ne conseguono". Zazzeri non ha letto le carte del caso scoppiato di recente nella scuola di Rignano Flaminio, "percio’ non posso esprimere giudizi, ma certo- ammette- colpiscono le somiglianze con le vicende che ho seguito in Toscana". "I racconti dei bambini- spiega l’avvocatessa- sono del tutto simili: a quell’eta’, tra i 3 e i 5 anni, un bimbo non ha un certo tipo di rapporto con la sessualita’ e non ha quel linguaggio, neanche se e’ molto precoce". Corrispondono, poi, "le accuse di montatura nei confronti dei genitori e anche la difesa dei presunti ’orchi’ da parte della comunita’. Pure nel caso che ho seguito- continua- ho incontrato diverse difficolta’ ambientali che hanno reso difficile la partenza delle indagini".
"Non so come finira’ la vicenda di Rignano Flaminio, non spetta a me dirlo, certo i tempi saranno lunghi. Anche per questo prima si spengono le telecamere meglio e’", ribadisce, chiudendo, l’avvocato Zazzeri.