Rignano, scarcerati in 5 su 6. È sdegno in paese *
Rignano: uno dei legali «Incredulità e stupore» per la decisione del tribunale del Riesame che ha rimesso in libertà 5 persone su 6 arrestate nell’ambito dell’inchiesta sui presunti abusi ai danni di bambini della scuola di Rignano Flaminio. Sono queste le prime reazioni dei legali della parte civile, gli avvocati Antonio Cardamone e Franco Merlino. «Aspettiamo le motivazioni del Riesame e le motivazioni che hanno portato alla decisione di Tivoli», dicono i difensori della parte civile, interpretando un sentimento diffuso tra i genitori dei bambini che hanno denunciato i casi di abusi sessuali compiuti nella scuola materna di Rignano Flaminio. I genitori si dicono «increduli e stupiti» poiché gli accusati erano tutti detenuti con l’accusa di pedofilia.
«E allora è opera dello Spirito Santo?», è il commento di una nonna, di nome Anna. Entrata in un bar davanti al municipio di Rignano accompagnata dalla sua nipotina. «Mi auguro non ci siano tensioni alla festa in paese - dice l’avvocato Giosuè Naso, legale di una delle maestre accusate - l’inchiesta è stata smontata processualmente, oltre che mediaticamente». Meno diplomatico Michele Nicolò Angileri, portavoce del Comitato in difesa degli arrestati: «Evviva? Certamente evviva. Anzi evviva, evviva».
* l’Unità, Pubblicato il: 10.05.07, Modificato il: 10.05.07 alle ore 19.41