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Una catastrofe sociale e culturale senza fine ... "Pietà per il mondo, venga il nuovo sapere"(M. Serres, Distacco, 1986).

IL CASO DI RIGNANO FLAMINIO. I BAMBINI DELLA SCUOLA MATERNA DROGATI DALLE MAESTRE E LA NUOVA PEDOFILIA. Una legge da cambiare e una rete estesa all’intera Italia da smantellare. Un articolo e una riflessione denuncia di Flavia Amabile - a cura di pfls

mercoledì 25 aprile 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] ho chiesto un aiuto a Massimiliano Frassi presidente di Prometeo, l’associazione che da anni lotta contro la pedofilia (andate a dare uno sguardo al suo blog). Massimiliano sostiene che la vicenda di Rignano è legata a una rete nazionale di pedofili che da Nord si sta estendendo al sud. Mi ha citato casi molto simili di pedofilia da Brescia a Vallo della Lucania in provincia di Salerno. La rete prende di mira le scuole materne dove c’è abbondanza di bambini troppo piccoli per essere (...)

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> IL CASO DI RIGNANO FLAMINIO. I BAMBINI DELLA SCUOLA MATERNA DROGATI DALLE MAESTRE E LA NUOVA PEDOFILIA. Una legge da cambiare e una rete estesa all’intera Italia da smantellare. Un articolo e una riflessione denuncia di Flavia Amabile - a cura di pfls

giovedì 10 maggio 2007

Rignano, scarcerati in 5 su 6. È sdegno in paese *

Rignano: uno dei legali «Incredulità e stupore» per la decisione del tribunale del Riesame che ha rimesso in libertà 5 persone su 6 arrestate nell’ambito dell’inchiesta sui presunti abusi ai danni di bambini della scuola di Rignano Flaminio. Sono queste le prime reazioni dei legali della parte civile, gli avvocati Antonio Cardamone e Franco Merlino. «Aspettiamo le motivazioni del Riesame e le motivazioni che hanno portato alla decisione di Tivoli», dicono i difensori della parte civile, interpretando un sentimento diffuso tra i genitori dei bambini che hanno denunciato i casi di abusi sessuali compiuti nella scuola materna di Rignano Flaminio. I genitori si dicono «increduli e stupiti» poiché gli accusati erano tutti detenuti con l’accusa di pedofilia.

«E allora è opera dello Spirito Santo?», è il commento di una nonna, di nome Anna. Entrata in un bar davanti al municipio di Rignano accompagnata dalla sua nipotina. «Mi auguro non ci siano tensioni alla festa in paese - dice l’avvocato Giosuè Naso, legale di una delle maestre accusate - l’inchiesta è stata smontata processualmente, oltre che mediaticamente». Meno diplomatico Michele Nicolò Angileri, portavoce del Comitato in difesa degli arrestati: «Evviva? Certamente evviva. Anzi evviva, evviva».

* l’Unità, Pubblicato il: 10.05.07, Modificato il: 10.05.07 alle ore 19.41


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