[...] ho chiesto un aiuto a Massimiliano Frassi presidente di Prometeo, l’associazione che da anni lotta contro la pedofilia (andate a dare uno sguardo al suo blog). Massimiliano sostiene che la vicenda di Rignano è legata a una rete nazionale di pedofili che da Nord si sta estendendo al sud. Mi ha citato casi molto simili di pedofilia da Brescia a Vallo della Lucania in provincia di Salerno. La rete prende di mira le scuole materne dove c’è abbondanza di bambini troppo piccoli per essere (...)

Amo molto Gioachino da Fiore e vederlo associato al sonno della ragione sul caso Rignano Flaminio, esempio di giustizialismo mediatico nei confronti di cittadine lavoratrici inermi e di un povero immigrato, per cui non vale che colleghi e datori di lavoro giurino che non avrebbe potuto partecipare a simili festini in nessun caso, visto l’orario e la loro assidua quotidiana presenza al distributore di benzina, mi fa ribrezzo. Avevo 25 anni, ora ne ho 30 di più, quando Jannacci cantava "Quelli che..", nel nostro caso "Quelli che l’ha detto il telegiornale". Senza uno straccio di indizio e senza nemmeno un attimo di riflessione sulle conseguenze. Alla faccia della centralità dei bambini. Fra l’altro: drogati? Dai conigli neri? Chi sa se sono tutti cingalesi i conigli neri. Ah la libido del rogo eccita da sempre l’ottuso furore i bempensanti. La tragedia è che un tempo i bempensanti stavano dall’altra parte in politica. Maurizio Pieroni