L’incidente probatorio oggi al tribunale di Tivoli, in presenza di di una neuropsichiaria infantile
Il gip e i difensori degli indagati collegati via auricolare da un’altra stanza
La bimba-testimone conferma le accuse
e indica due degli indagati di Rignano
A riferire il contenuto del suo racconto è stato l’avvocato Taormina, legale di parte civile
Lunedì verrà ascoltata un’altra presunta vittima, ritenuta dalla perizia in grado di riferire al giudice *
ROMA - Un momento importante, nella tormentata inchiesta sui presunti abusi ai piccoli allievi della scuola materna di Rignano Flaminio. Infatti oggi, davanti al gip del tribunale di Tivoli Elvira Tamburelli, è stata ascoltata la prima delle due bambine ritenute, da una perizia, in grado di riferire sul presunto giro di abusi sessuali. Uno dei legali di parte civile, l’avvocato Carlo Taormina, ha riferito che la bimba non solo ha confermato tutte le accuse, ma ha anche indicato, come gli autori, due degli indagati: a quanto sembra, le maestre Patrizia Del Meglio e Marisa Pucci.
Ecco le parole con cui Taormina ha raccontato la testimonianza: "La bambina ha confermato quello che aveva già detto ai genitori e al perito, nel corso della prima parte dell’incidente probatorio. Ha indicato due persone che esercitavano gli abusi e le violenze subite". Ancora, l’avvocato ha raccontato che "la bambina ha reagito bene, anche se non è stato facile perchè l’ambiente non le è familiare. Adesso la prova è blindata, e chiederemo al pm di fare le sue richieste all’esito di questo passaggio che rappresenta una vera svolta in questo processo, alla faccia del provvedimento di custodia cautelare annullato dal tribunale del riesame".
L’audizione della piccola, che si è tenuta sotto forma di incidente probatorio - l’istituto del codice che consente ad un atto istruttorio di assumere il valore di prova, in un eventuale processo - si è svolto con il supporto di una delle neuropsichiatre infantili che hanno condotto l’indagine psicologica sulla capacità delle bimbe di rendere testimonianza. Attraverso un auricolare collegato, ma fisicamente presenti in un’altra stanza, hanno potuto porre quesiti anche i difensori dei sette indagati. Accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di atti osceni in luogo pubblico, sottrazione di minore, sequestro di persona e violenza sessuale.
Il gip sentirà lunedì prossimo la seconda bambina ritenuta idonea a rispondere. Per martedì 31 è fissata un’altra udienza, per l’eventuale conclusione dei due atti istruttori.
Le due bambine fanno parte del gruppo di diciannove allievi per i quali il pm Marco Mansi ha chiesto l’audizione in incidente probatorio. Dopo aver concluso l’indagine psicologica sulle prime due bambine, l’equipe di esperti nominati dal gip Tamburelli si pronuncerà il 31 luglio prossimo sull’idoneità di altri due bambini a essere sentiti come testimoni. Il 19 settembre, poi, comincerà l’esame psicologico di altri otto piccoli; ed entro l’8 gennaio del prossimo anno le consulenti dovranno dire se sono in grado di riferire al gip.
* la Repubblica, 28 luglio 2007