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Una catastrofe sociale e culturale senza fine ... "Pietà per il mondo, venga il nuovo sapere"(M. Serres, Distacco, 1986).

IL CASO DI RIGNANO FLAMINIO. I BAMBINI DELLA SCUOLA MATERNA DROGATI DALLE MAESTRE E LA NUOVA PEDOFILIA. Una legge da cambiare e una rete estesa all’intera Italia da smantellare. Un articolo e una riflessione denuncia di Flavia Amabile - a cura di pfls

mercoledì 25 aprile 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] ho chiesto un aiuto a Massimiliano Frassi presidente di Prometeo, l’associazione che da anni lotta contro la pedofilia (andate a dare uno sguardo al suo blog). Massimiliano sostiene che la vicenda di Rignano è legata a una rete nazionale di pedofili che da Nord si sta estendendo al sud. Mi ha citato casi molto simili di pedofilia da Brescia a Vallo della Lucania in provincia di Salerno. La rete prende di mira le scuole materne dove c’è abbondanza di bambini troppo piccoli per essere (...)

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> IL CASO DI RIGNANO FLAMINIO. ---- "Nessun abuso nell’asilo di Rignano". Gli imputati assolti con formula piena. L’ira dei genitori, insulti in aula.

lunedì 28 maggio 2012


-  IL CASO

-  "Nessun abuso nell’asilo di Rignano"
-  Gli imputati assolti con formula piena

-  Le maestre, la bidella e l’autore tv scagionati dall’accusa di molestie sui bimbi della scuola materna.

-  L’ira dei genitori, insulti in aula *

ROMA Assolti con formula piena gli imputati per i presunti abusi avvenuti a Rignano Flaminio. I giudici del tribunale di Tivoli hanno fatto cadere tutte le accuse nei confronti delle maestre Silvana Magalotti, Marisa Pucci e Patrizia Del Meglio, il marito di quest’ultima, Gianfranco Scancarello (autore televisivo), e della bidella Cristina Lunerti. La Procura aveva chiesto 12 anni di pena.

Urla contro il giudici, un pugno sferrato contro una porta e malori. Cosi i genitori di alcuni bambini hanno accolto il verdetto. Sugli imputati pendevano accuse di violenza sessuale di gruppo, maltrattamenti, corruzione di minore, sequestro di persona, atti osceni, sottrazione di persona incapace, turpiloquio e atti contrari alla pubblica decenza. I fatti, secondo la Procura di Tivoli, sarebbero avvenuti nella scuola Olga Rovere di Rignano Flaminio.

Uno dei difensori di parte civile, l’avvocato Pietro Nicotera, ha spiegato: «Siamo molto amareggiati perché significa che i giudici non hanno dato credito alla vicenda». L’assoluzione dei 5 imputati è arrivata dopo nove ore di camera di consiglio e perché «il fatto non sussiste».

* LA STAMPA, 28/05/2012


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