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"Gomorra" italica....

CALABRIA: ALLARME ’NDRANGHETA. A Reggio Calabria, tramontato il sogno di Falcomatà, ora regna la pace mafiosa. Un’inchiesta di Curzio Maltese - a cura di pfls

mercoledì 27 giugno 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Luigi Ciotti a Reggio è di casa, festeggiato come un liberatore, ma non è il tipo da far sconti. Alla giornata della memoria di Polistena, il 20 marzo, ha esordito con durezza: "Il problema in Calabria non è la ’ndrangheta, non sono i politici. Il problema siamo noi". Noi società, civile o no, "rassegnata a chiedere per favore quanto ci spetta di diritto". La platea ha applaudito, una folla di migliaia di studenti da ogni parte d’Italia, Firenze e Torino, Palermo e Lecce. Da Reggio, (...)

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> CALABRIA: ALLARME ’NDRANGHETA. A Reggio Calabria, tramontato il sogno di Falcomatà, ora regna la pace mafiosa. Un’inchiesta di Curzio Maltese - a cura di pfls

lunedì 25 giugno 2007
salve sono marianna , ho letto per caso l’articolo, dopo 2 mesi purtroppo, devo fare i complimenti al giornalista, sono nata a reggio calabria e sono andata via 20 anni fa, esattamente quando mi è nato il primo figlio. Che futuro avrei dato a questo bambino e agli altri 2 nati dopo di lui? amo la mia città e oggi posso dire che è diventata una bella città grazie al grande Falcomatà, ma il male di reggio non sono i reggini onesti, pochi al dire il vero, ma dello stato e delle istituzioni, che vogliono la famosa collaborazione, chiamandoci omertosi, ma che non ci garantiscono niente. Chi vuole reggio sana pulita e libera della ndrangheta è solo gente che ama fare comizi in tempo di elezioni e credetemi sono proprio loro i primi malavitosi, con il permesso di esserlo. la gente onesta è impotente non possiamo fare niente. Quando ci chiedono il pizzo, e noi lo abbiamo pagato per le attività commerciali che AVEVAMO ma che abbiamo chiuso per questo motivo, a chi dobbiamo rivolgerci? alla polizia? ai carabinieri? al magistrato? appena ci si rivolge a queste istituzioni subito la cosa arriva a chi di dovere e veniamo minacciati anzi per risposta ci bruciano subito la macchina. i nostri conti correnti sono alla mercè dei malavitosi che sanno esttamente quanto abbiamo sul conto, i pagamenti che facciamo e i bonifici che ci arrivano. tante sono le belle parole che sentiamo in TV e che non fanno più odiens, almeno tra la gente onesta, perchè alla fine della trasmissione niente si fa niente si farà e noi onesti. ci sentiamo presi in giro. contro la malavita non c’è niente da fare perchè il legame ndrangheta politica è troppo forte. a reggio ci vuole la pena di morte anche per piccoli reati, così forse prima di agire si pensa, e se ce li ammazzate tutti forse la collaborazione lo stato la avrà dai reggini. Ma pensandoci bene lo stato vuole veramente liberarci da questa piaga? quanti sono i ministri che intascano le mazzette sugli appalti dei grandi lavori fatti in calabria? potremmo fare dei nomi, ma alla fine chi ci crederà, sicuramente in galera andremo noi pochi onesti con l’imputazione di calunnia. grazie

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